Approvata la variazione del bilancio regionale per agevolare chi non ha pagato il ticket sanitario

Il primo firmatario della mozione approvata, Emanuele Monti, spiega che la misura viene incontro ai cittadini in un particolare contesto difficile. Critico Astuti: " Occorre risolvere la questione in modo strutturale". La soddisfazione della Cisl dei Lgahi

Consiglio regionale

Rinviare a fine anno il pagamento del ticket sanitario e della sanzione prevista. È ciò che prevede  la mozione, presentata dal Presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti, e approvata dal consiglio regionale. Si prevede anche una sorta di condono per quanti decidano spontaneamente di regolarizzare la propria posizione e pagare il ticket per il quale non avevano la esenzione.

La mozione è stata approvata nel corso dell’assestamento di bilancio e riguarda innanzitutto circa 80.000 persone a cui è arrivata l’ingiunzione di pagamento della sanzione o il verbale di mancato pagamento da parte della propria ATS nel corso di quest’anno. La variazione permette di far slittare a fine 2022 l’obbligo di pagamento invece verrà considerato solo il pagamento del ticket ma senza sanzione né interessi per coloro che, ad oggi, abbiamo ricevuto solo il verbale di accertamento del ticket non pagato. Anche in quest’ultimo caso il pagamento potrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2022. Nella mozione , infine, viene anche offerta una via per regolarizzare la propria posizione senza costi aggiuntivi per coloro che si presentano spontaneamente senza attendere il verbale di accertamento. In quest’ultimo caso di “ravvedimento operoso” , l’utente può richiedere alla propria ATS di pagare solo il ticket della prestazione.  La misura è stata pensata anche per alleggerire il carico di attività di accertamento negli uffici preposti delle diverse Ats.

«Un risultato importante in un periodo particolarmente difficile e segnato dalla crisi economica che grava su centinaia di famiglie lombarde – commenta Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone e primo firmatario dell’emendamento.

«Alle bugie del PD noi rispondiamo con i fatti, dando risposte concrete per migliorare la situazione delle persone fragili, che in questo momento hanno enormi necessità» Ilm commento di Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera dei deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier che aggiunge. 

In questi giorni, secondo i due esponenti della Lega, sono circa 80.000 gli utenti che hanno ricevuto l’ingiunzione di pagamento o il verbale di accertamento : «L’emendamento – spiegano i due leghisti – permette nel 98% dei casi di pagare il dovuto senza la sanzione amministrativa e nel restante 2% di avere fino alla fine dell’anno per regolarizzare spontaneamente la propria posizione. Vogliamo diminuire la burocrazia e nello stesso tempo favorire il recupero di quanto realmente dovuto dagli utenti senza la pressione di sanzioni amministrative particolarmente significative. Una boccata d’ossigeno resa possibile grazie alla virtuosità di bilancio di cui gode Regione Lombardia. Abbiamo i conti in ordine e siamo la prima regione ad attuare un potenziamento della medicina del territorio senza precedenti, con 800 milioni di euro di risorse proprie. Oltre agli investimenti strutturali e che guardano al futuro, ci stiamo impegnando anche in iniziative importantissime per i nostri cittadini e questo emendamento ne è una dimostrazione” chiosano Monti e Cecchetti.

Diversa la posizione delle opposizioni che imputano alla stessa giunta il caos che ha portato alle sanzioni: «Nonostante la vicepresidente Moratti in Aula, incalzata dal Pd, avesse promesso di trovare, nell’ assestamento di bilancio, le risorse per coprire i costi delle sanzioni per quelle centinaia di lombardi che, in buona fede e inconsapevoli del cambio dei parametri di assegnazione delle esenzioni, non avevano pagato il ticket per visite ed esami, oggi ci troviamo ad approvare in Commissione un emendamento della Lega perché la Regione non ha ancora risolto la questione. E’ del tutto evidente che il caos generato non può risolversi a colpi di provvedimenti emergenziali. Siamo stati i primi ad accorgerci di questo cortocircuito e siamo stati noi a chiedere con insistenza nei mesi passati di trovare una soluzione vera. Oggi la Lega ci dà, di fatto, ragione, ma non basta. E non  serve. Perché occorre invece risolvere in maniera strutturale la questione – dichiara il consigliere regionale e capogruppo del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti – Bisogna voltare pagina, rimettere mano a tutto il capitolo: vanno in sostanza riviste le procedure. Un solo esempio: come mai la struttura sanitaria non è in grado di conoscere quali eventuali esenzioni spettano ai pazienti, mettendo in condizione i cittadini di chiedere rettifiche invece che dover dichiarare dati patrimoniali e privati? Non si può continuare a rincorrere i problemi, occorre prevenirli. Servono criteri di assegnazione chiari, lineari, trasparenti. L’errore infatti non è di  quelli che hanno sbagliato a non pagare, semmai è la Regione che deve semplificare la procedura».

Soddisfatta la Cicl dei Laghi che ringrazia Monti: « Come noto nei mesi scorsi molti pensionati, disoccupati e lavoratori si erano trovati nella posta una comunicazione da parte di ATS Insubria per indebita fruizione di prestazioni sanitarie o di medicinali esenti da ticket  – commenta Marco Contessa, componente della segreteria della Cisl dei Laghi – Un vero e proprio cortocircuito burocratico-amministrativo che avrebbe rischiato di gravare pesantemente sulle tasche di migliaia di cittadini, e rispetto al quale le organizzazioni sindacali avevano più volte richiesto a Regione Lombardia una proroga della normativa che esonerasse i cittadini dalla sanzione amministrativa per il mancato pagamento dei ticket e che, parallelamente, venisse consentita la rateizzazione delle somme dovute. Siamo contenti che il presidente della Commissione Emanuele Monti abbia preso a cuore l’argomento, traducendolo in un atto concreto e non limitandosi ad impegni di circostanza che spesso e volentieri la politica mette in atto. Ora la nostra speranza è che questo emendamento diventi, quanto prima, norma. Parallelamente auspichiamo che Regione Lombardia ponga in essere un’adeguata campagna informativa mirata, onde evitare che ogni anno ci si possa trovare nella stessa situazione da parte di chi, lecitamente, si trova nelle condizioni di chiedere l’esenzione dal pagamento dei ticket per alcune prestazioni sanitarie. Serve che gli uffici preposti siano messi nelle condizioni di lavorare più agevolmente e che la modulistica venga resa più semplice affinché i cittadini non siano ogni volta tratti in inganno da una normativa cavillosa e complicata».

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Pubblicato il 06 Luglio 2022
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