Yeman Crippa vince il terzo oro dell’Italia agli europei d’atletica
Il 26enne azzurro, già bronzo sui 5mila, centra il successo nei 10mila metri. Ottimo quinto Pietro Riva. Bronzo per la 4x100 femminile
Terza medaglia d’oro per l’Italia in un’edizione degli Europei di atletica leggera di Monaco che si stanno rivelando molto positivi per i colori azzurri. Dopo i successi di Marcell Jacobs nei 100 metri e di Gimbo Tamberi nell’alto, ecco la vittoria di Yeman Crippa nei 10mila metri nella serata conclusiva. (foto Colombo/Fidal)
Crippa, che aveva già vinto il bronzo nei 5mila, si è imposto con il tempo di 27.46.13 davanti al norvegese Zerei Mezngi e ai due francesi Schrub e Greissier. Quinto, ottimo, l’altro azzurro Pietro Riva che ha stabilito il proprio primato personale in 27.50.51. Clamorosa l’accelerazione dell’italiano negli ultimi 300 metri nei quali ha rimontato inesorabilmente Mezngi e sorpassandolo a circa 50 metri dal traguardo.
Il neo-campione europeo, da anni tra i mezzofondisti più interessanti del panorama italiano, è al primo grande successo assoluto della carriera. Originario dell’Etipia, Crippa ha 26 anni ed è stato adottato quando ne aveva 5 da una famiglia di Milano. Ora vive in Trentino e gareggia con i colori delle Fiamme Oro.
«Sono contento – ha detto al microfono della Rai subito dopo la medaglia – questo Europeo doveva finire così. Finalmente ho preso una medaglia d’oro a livello assoluto. Sono contento anche di come ho condotto la gara, anche se è andata con qualche strappo: stavo curando il francese poi quando mi sono accorto che non ne aveva abbastanza mi sono mosso in prima persona e sono riuscito a gestire il finale. Dopo il terzo posto sui 5mila, dove mi ero divertito, sapevo che nei 10mila potevo giocare al meglio le mie possibilità e così è stato».
STAFFETTA FEMMINILE DI BRONZO
L’ultima gara degli Europei ha portato anche l’undicesima medaglia all’Italia, quella della staffetta 4×100 femminile, per certi versi sorprendente. Il quartetto azzurro orfano della gallaratese Vittoria Fontana (uscita malconcia dalle batterie dei 200) ha chiuso dopo Germania e Polonia con il tempo di 42.84. Lancio affidato a Zaynab Dosso, primo cambio al limite con Dalia Kaddari (ma il controllo delle immagini ha “promosso” il passaggio di testimone all’ultimo centimetro disponibile) e poi le volate di Anna Bongiorni e Alessia Pavese per un piazzamento eccellente.
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