Con il Parco del Lanza alla cava Brusata di Saltrio, dove passato e futuro si fondono
Per i 20 anni del Parco della Valle del Lanza un'escursione alla scoperta della Cava Brusata, un sito estrattivo abbandonato e ora magistralmente recuperato dall'associazione Amo - Amici del Monte Orsa
Una spettacolare giornata di sole autunnale ha accolto i partecipanti alla quinta escursione del programma per i 20 anni del Parco del Lanza, che domenica ha portato oltre 30 persone alla scoperta della Cava Brusata di Saltrio con la guida di Antea Franceschin di Controvento Trekking.
Una bella e semplice passeggiata che grazie al racconto di Antea Franceschin e agli interventi fatti in questi anni dall’associazione Amo – Amici del Monte Orsa, è diventato un viaggio attraverso il passato più remoto fino ai giorni nostri, con uno sguardo al futuro di questo territorio.
Foto di Sara BertoncelloIncontro con il Saltriovenator
Il percorso inizia al Parco Mamo, tra le ultime realizzazioni che l’associazione Amo e il Comune di Saltrio hanno realizzato per favorire la scoperta di questa zona della Valceresio. Un piccolo delizioso museo a cielo aperto dove spicca una riproduzione in dimensioni naturali del Saltriovenator, la star geologica di questi luoghi. Intorno pannelli e sculture che spiegano flora e fauna del territorio del Monte Orsa, la riproduzione di un tratto di trincea e antichi attrezzi per la cavatura delle pietre. Una sintesi estrema ed efficace della ricchezza di temi che, come suggerisce il titolo del programma “Storie di pietre e di uomini”, percorrono questi monti.
«E’ un luogo importante per promuovere il territorio – ha detto la guida Antea Franceschin – Per noi che accompagniamo le persone a conoscere questi luoghi permette di offrire un’esperienza più diretta e interessante».
Nuove e vecchie cave
A poche centinaia di metri dal parco Mamo, davanti alla Cava Salnova, tutt’ora in attività,si apre il sentiero Ficacci, inaugurato nel 2021, nuovo percorso nel bosco che conduce alla vecchia cava Brusata.
La cava abbandonata che i volontari di Amo hanno trasformato in un accogliente spazio per camminatori e amanti della natura, è diventata un bellissimo terrazzo affacciato sulle Prealpi varesine e sulla pianura lombarda, con tavoloni in legno per una sosta, un’area coperta dotata di una piccola biblioteca e un sentiero che arriva fino all’imbocco della cava, che al momentonon può essere visitata per motivi di sicurezza.
Un’opera che non solo racconta una pagina fondamentale di questa terra di cavatori e scultori, ma apre ad un futuro che vede nella valorizzazione di questo legame tra “pietre e uomini” la chiave di volta per un nuovo turismo di prossimità che unisca natura e cultura.
La “casa del cavatore” alla Cava BrusataLa panchina gigante, un gioco per tutti
Percorrendo il sentiero verso la Cava Brusata si arriva alla Big Bench rossa che si affaccia da un balcone naturale, con un panorama a perdita d’occhio sulla pianura . E’ l’ultimo, in ordine di tempo, dei progetti dell’associazione Amici del Monte Orsa per rendere il territorio più attrattivo per chi ci abita e per chi sceglie la Valceresio come meta per un turismo di prossimità che offre sempre più spunti. La panchina gigante di Saltrio è la prima installata in provincia di Varese e rientra in un progetto internazionale che sta diventando sempre più diffuso.
Anche qui, per i “cacciatori di big bench”, panorama assicurato e la possibilità di timbrare le credenziali che attestano la vita alla panchina di Saltrio, la numero 208 delle 273 esistenti in Italia e in Europa.
Il prossimo appuntamento con le uscite “Storie di pietre e di uomini” è per domenica 20 novembre con la visita al Cimitero Monumentale e alla Corte dei miracoli di Milano alla scoperta delle opere d’arte degli scultori della Valceresio.
Tutte le escursioni sono gratuite, grazie ai finanziamenti di Regione e dei Comuni, le iscrizioni saranno online sul sito insubriaparkturismo.eu.
Foto
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.