Aule tematiche e armadietti per ogni studente: novità alla scuola media di Castronno
L'open day di venerdì 16 dicembre alle ore 18 della secondaria di primo grado De Amici sarà l'occasione per presentare tutti i vantaggi delle flipped classroom
Quello di venerdì 16 dicembre alle ore 18 sarà un open day speciale per la scuola secondaria di primo grado De Amicis di Castronno: potrà presentare il nuovo progetto didattico che promette di rivoluzionare il modo di stare a scuola degli studenti. Si chiama “Fuori classe in movimento” ed è basato sulle flipped classroom (letteralmente “classe capovolta”). Significa che ciascuna aula non sarà assegnata a una classe ma ad una materia. Le aule diventano così dei laboratori tematici e gli studenti durante la mattinata si sposteranno all’interno della scuola, da una classe all’altra, in base all’orario.
A rendere possibile l’adesione a questa innovazione scolastica nata negli Stati Uniti e applicata con successo da tempo nel Nord Europa e da qualche anno anche in Italia (inclusa, dall’anno scorso, la secondaria Macchi a Caronno Varesino) il finanziamento di 25 mila euro appena deliberato dal Comune per l’acquisto degli armadietti: uno per ogni studente.
«Siamo grati all’Amministrazione comunale di Castronno per questo contributo che permette a insegnanti e docenti di adottare un’organizzazione scolastica innovativa che abbiamo già sperimentato con successo alla secondaria di Caronno Varesino e che permette una didattica più attiva e stimolante, più adatta ai ragazzi di oggi», spiega la dirigente scolastica Gabriella Circolini.
LE AULE TEMATICHE SONO LABORATORI
Attualmente la scuola media di Castronno ha 9 classi (tre sezioni per ciascun anno di corso), ma le aule tematiche usate dai ragazzi durante l’anno saranno 13, oltre alla palestra. Di queste quattro sono già allestite come laboratori, le altre lo diventeranno a settembre, arricchendosi nel tempo di materiale specifico adatto ad approfondimenti, esperimenti e didattica attiva.
«Quando l’aula è assegnata alla materia, diventa ogni giorno più funzionale a quell’apprendimento, individuale e cooperativo, con libri a tema per approfondire, strumenti, cartelloni esplicativi e angoli dedicati a specifiche attività», spiega la preside con riferimento ad esempio alle materie Stem (o Steam, acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) e alla Stampante 3d già acquistata dall’Istituto. «Questo non solo aiuta gli studenti ad immergersi nella materia – aggiunge – ma consente anche agli insegnanti di strutturare la disposizione dell’aula e dei banchi in maniera più funzionale alla lezione, senza il rischio di creare scompiglio per l’insegnante dell’ora successiva», aggiunge Circolini.
BENEFICI PER GLI STUDENTI
Avere a disposizione aule laboratorio per ciascuna materia non solo permette agli studenti di sperimentare una didattica più attiva e immersiva, ma cambia radicalmente il modo di stare a scuola, superando anche alcune criticità legate alla lunga mattinata di 6 ore a scuola, da trascorrere tradizionalmente nella stessa aula.
Ad esempio le “piccole passeggiate” al cambio dell’ora per spostarsi da un’aula all’altra, permettono di sgranchire le gambe e scambiare due chiacchiere con i compagni: «È stato studiato, e abbiamo potuto sperimentare noi stessi alla primaria, che gli studenti non perdono tempo nel cambio d’aula e che questo anzi facilita la socializzazione e contribuisce ad allentare le tensioni – afferma la preside – avere setting tematici inoltre permette ai ragazzi di concentrarsi di più e immergersi nella materia durante le lezioni».
LE FLIPPED CLASSROOM IN PRATICA
Elemento centrale della vita scolastica diventano gli armadietti (acquistati dall’Amministrazione comunale). Gli armadietti saranno personali, uno per ogni studente, dotati ciascuno di un sistema di chiusura. I ragazzi in questo modo sono responsabilizzati nella gestione di uno spazio proprio all’interno della scuola, di cui dovranno avere cura.
I ragazzi arriveranno a scuola con tutto il materiale occorrente per le 6 ore di lezione e lo depositeranno nell’armadietto, prendendo solo quanto serve per le prime due ore, da portare in aula con un sacchetto di stoffa. In questo modo non bisognerà passare dall’armadietto a ogni cambio dell’ora ma solo all’intervallo, e si potrà trasportare negli spostamenti poco materiale alla volta, evitando pesi eccesivi.
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