Fp Cgil: “I direttori delle Asst prendono i premi per obiettivi raggiunti grazie ai sacrifici dei lavoratori”

Secondo il sindacato di categoria, il sistema di valutazione va messo in discussione in quanto non sarebbe per nulla aderente alla realtà

Infermieri dell'Asst Valle Olona

La Fp Cgil interviene sui criteri di valutazione e scelta dei nuovi direttori generali delle Asst del territorio. Secondo il sindacato di categoria,  quel sistema di valutazione va messo in discussione in quanto non sarebbe per nulla aderente alla realtà, in quanto non terrebbe minimamente in conto il prezzo pagato dai lavoratori in termini di straordinari, mancati riposi e stress.

Pagelle top per i direttori delle due Asst nel Varesotto: 98 a Bonelli e 97 a Porfido

 

Ecco il documento del sindacato

Abbiamo appreso a mezzo stampa che i direttori generali delle ASST del territorio sono stati valutati, secondo i criteri previsti da Regione Lombardia, con punteggi altissimi (97 e 98/100), per il lavoro svolto nel 2021. Ovviamente non spetta a noi mettere in discussione i risultati ottenuti dai dirigenti premiati né la loro veridicità.

Mettiamo invece in discussione il sistema stesso di valutazione e la sua aderenza ad un realtà che riteniamo tragicamente opposta.  Un sistema di valutazione che non si pone domande centrali, e che allora poniamo noi:  A quale prezzo si sono raggiunti gli obiettivi?  Quante ore di riposo hanno perso i dipendenti?  Quanti straordinari hanno svolto i lavoratori? Quanti salti riposo? Quanti professionisti, schiacciati da turni massacranti, hanno abbandonato la sicurezza del posto di lavoro in ospedale, preferendo andare a lavorare nel privato o addirittura in libera professione?  Quanto personale manca nelle piante organiche e nonostante ciò si è spremuto per raggiungere gli obiettivi?  Quanto sale la percentuale di commettere un errore quando si lavora centinaia di ore in più all’anno?

A chi dovrebbe andare, veramente, quel premio? Abbiamo un’idea di quelle che sono le risposte ad alcune di queste domande, ma crediamo che le abbia, ancor più precise, ciascun lavoratore e ciascuna lavoratrice che quotidianamente si presta a turni massacranti (in alcuni casi ancora da 12 ore), a salti di riposo, ad ordini di servizio. Crediamo che queste risposte siano conosciute anche dai dirigenti premiati, a cui chiediamo, alla Vigilia di queste Feste e in occasione del compleanno del Servizio Sanitario Nazionale Pubblico ed Universalistico (nato il 23 dicembre 1978), un regalo: ringrazino ovunque ed in ogni modo il lavoro di chi, davvero, permette ogni giorno il raggiungimento dell’unico vero obiettivo da perseguire, la Salute. Nel frattempo, come FP CGIL, saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per sostenerli, affiancarli e rappresentarli, nella speranza che, soprattutto per loro e per i cittadini di cui si prendono cura, possa essere un Sereno Natale.

Pagelle top per i direttori delle due Asst nel Varesotto: 98 a Bonelli e 97 a Porfido

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Pubblicato il 24 Dicembre 2022
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