Dimissioni dei consiglieri ad Angera, finisce il mandato del sindaco Molgora
Oltre ai componenti fuoriusciti dalla maggioranza lasciano l'incarico anche i consiglieri di Allea. Per il comune si apre dunque la fase del commissariamento
Si è chiusa questa mattina, con la presentazione delle dimissioni congiunte dei consiglieri di minoranza del gruppo Allea (oltre a quelle dei quattro eletti usciti dalla maggioranza), l’esperienza dell’amministrazione guidata dal sindaco di Angera, Alessandro Molgora. Dopo la crisi in maggioranza che si è aperta alcune settimane fa con la fuoriuscita del vicesindaco Marco Brovelli, dell’assessore Francesca Burattinello e dei consiglieri Cristian Andrei Haldan e Niccolò Ponti, l’epilogo è arrivato questa mattina. Mancando a tutti gli effetti il governo comunale eletto dai cittadini, per il comune si apre dunque la fase dei commissariamento diretto.
Le dimissioni congiunte di Allea
“Con le dimissioni depositate al protocollo del Comune di Angera, stamattina abbiamo posto fine al triste spettacolo che da diversi mesi va in scena nell’Amministrazione – commentano i consiglieri di opposizione Milo Manica, Giacomo Baranzini e Marcella Androni -. La gente è stanca di giochini di palazzo: abbiamo offerto una via d’uscita al Sindaco, chiedendogli di dimettersi per evitare prove di forza. Spiace non aver potuto avere modo di chiedere in Consiglio Comunale un chiarimento alle due parti, opportunità che abbiamo cercato di portare avanti, ma i tempi stretti rischiavano di portare la città a un commissariamento di un anno e mezzo. Abbiamo quindi scelto il male minore, constatato che non ci siano i numeri per proseguire la legislatura in serenità. Avremo modo di raccontare pubblicamente come sono andate le ultime fasi di questa crisi, con una serata pubblica. Analizzeremo la situazione attuale e imposteremo insieme ai cittadini le basi per ripartire. I consiglieri di Allea ringraziano i cittadini per il mandato ricevuto nel maggio 2019, che è stato espletato nell’interesse della città stando all’opposizione per questi tre anni e mezzo”.
Manica: “La parola torni ai cittadini”
“Il tempo dei rancori personali finisca presto e ci si rimetta in gioco per il futuro della città, imparando dagli errori passati per poter guardare al futuro con speranza. Bisogna ripartire, c’è una comunità stanca e disunita che è necessario ricostruire. I cittadini avranno la saggezza necessaria per affidare l’incarico alle persone giuste e noi siamo a disposizione”. Milo Manica, portavoce del gruppo conclude: “L’unione forzata dei due gruppi di maggioranza, siglata 8 anni fa, è arrivata all’epilogo. La parola torni ai cittadini per un cambio di passo: serve un nuovo governo della città. Sia chiaro sin da ora: non faremo accordi solo per vincere, ma ci prepariamo a governare.”
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