Terzo furto e terzo arresto in un mese per un 29enne di Samarate
Lo chiamano "il Nano" e continua a cacciarsi nei guai a causa di piccoli furtarelli alle auto in sosta. Dice di farlo perchè non sa come occupare il tempo e chiede che gli venga trovato un lavoro

Per la terza volta in un mese un giovane samaratese di 29 anni (noto in paese come “il nano”) è finito in manette per aver tentato di rubare. Come nelle altre due occasioni (29 novembre e 11 dicembre) il tentato furto si è consumato ai danni di un’auto in sosta. Il ragazzo punta ad oggetti di scarso valore che trova nelle auto ma nel giro di pochi minuti viene sempre arrestato dai Carabinieri della stazione cittadina.
Seguito dai servizi sociali, ha problemi di dipendenza ma rifiuterebbe il sostegno di Sert e Cps, vive in un’abitazione fornitagli dal Comune e percepisce (ma sarebbe meglio dire percepiva) il reddito di cittadinanza. Ogni volta che viene chiamato a rispondere davanti al giudice del Tribunale di Busto Arsizio spiega che avrebbe bisogno di un lavoro che lo distragga ma sono evidenti i problemi di natura psichiatrica che lo affliggono, tanto che il difensore ha già chiesto una perizia.
La questione è nota anche al Comune di Samarate che ha provato un’altra strada: la tutela legale, una forma più stringente di controllo, ben più stringente del semplice amministratore di sostegno (che controlla solo le entrate economiche). Il giudice però non aveva ritenuto fosse questa la strada.
La vita del “Nano”, il ladruncolo di Samarate sempre nei guai
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