Il liceo Crespi di Busto Arsizio compie 100 anni e fa un “regalo” alle famiglie degli studenti

Per il prossimo anno scolastico ci sarà una riduzione significativa del contributo scolastico base che passerà dagli attuali 150 euro a 90: “Gli unici in provincia di Varese"

cristina boracchi liceo crespi busto arsizio

Il liceo Crespi di Busto Arsizio compie 100 anni nel 2023 e la scuola, sinonimo di eccellenza nel panorama dei licei lombardi soprattutto in ambito classico, ha organizzato una serie di eventi che accompagneranno alla data del 31 maggio quando si terrà la cerimonia del centenario al teatro Sociale sotto il motto latino Non scholae sed vitae discimus (non studiamo per la scuola ma per la vita).

Prima di presentare gli eventi che caratterizzeranno quest’anno di festeggiamenti la dirigente Cristina Boracchi ha voluto fare un altro annuncio che riguarda il contributo scolastico annuale: «Per il prossimo anno scolastico ci sarà una riduzione significativa del contributo scolastico base che passerà dagli attuali 150 euro a 90». Una scelta che Emanuele Agosti, presidente del Consiglio di Istituto ha commentato positivamente: «L’idea nasce da una sollecitazione della dirigente che abbiamo deciso di sposare con l’obiettivo di aiutare le famiglie in una situazione difficile dal punto di vista economico. Lo abbiamo immaginato come un gesto di fattiva solidarietà».

La dirigente Boracchi aggiunge: «Siamo l’unica scuola in provincia che ha fatto questa scelta. Grazie ai fondi raccolti dai bandi nazionali, europei e regionali siamo riusciti ad abbattere il contributo anche se solo per un anno». A chi si chiede se questa decisione avrà un impatto sui servizi erogati la dirigente risponde che non verrà toccato nessun servizio e che rimarranno in vigore tutte le agevolazioni (comodato d’uso, gratuità per fasce Isee più deboli di gite e uscite didattiche) che le borse di studio (una quarantina quelle erogate ogni anno dalla Fondazione Crespi alle quali si aggiungono quelle offerte da enti pubblici e privati)».

Tornando al centenario della scuola la dirigente ha tenuto a precisare le origini dell’istituto che nasce come liceo classico nel quale si sono aggiunte poi negli ultimi decenni scienze umane e linguistico. «Il classico qui tiene a differenza del resto d’Italia. Abbiamo creato una formula che coniuga la continuità di stile e qualità con l’innovazione grazie alle cosiddette curvature: giuridica grazie alla convenzione con l’ordine degli avvocati, linguistica con l’inserimento del tedesco e quella di cui andiamo più orgogliosi e cioè la biomedica, che è più recente ma che sta dando ottimi risultati».

Il programma di eventi per il centenario è ricco di spunti con una cifra ben precisa che spiega il professor Davide Ferrè, referente dell’area classico: «Si tratta di eventi che leggono la complessità moderna attraverso i classici». Il motto e il logo del programma di festeggiamenti sono stati, invece, prodotti da due studentesse: Arianna Gatti che ha disegnato il logo e Beatrice Cavazzana che ha scelto il motto.

Il primo appuntamento del calendario è previsto per il 26 gennaio (14,30 – nell’aula magna della scuola) vedrà come ospite il professor Maurizio Bettini, personaggio di spicco nel mondo accademico, fondatore del Centro per l’antropologia del mondo antico: «Ha approfondito studi di questo tipo per primo in Italia. Parlerà di diritti umani nell’antichità con uno stile divulgativo molto apprezzato».

Da segnalare a seguire il concerto di San Valentino dedicato come ogni anno alla figura di don Lolo, la conferenza con il professor Mario Iodice sul tema del confine e della Hybris (20 febbraio, 17,30), l’inaugurazione del museo diffuso di fossili dedicato a Luigi Rivolta (18 marzo, ore 11) e la conferenza con Cinzia Bearzot dedicato alla tutela delle categorie fragili nell’antica Grecia (5 maggio, ore 18).

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Gennaio 2023
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