Azioni: in cosa consistono e come funzionano

Tra gli strumenti finanziari di investimento più conosciuti rientrano le azioni, le quali costituiscono le quote di partecipazione al capitale sociale dell'azienda emittente

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Tra gli strumenti finanziari di investimento più conosciuti rientrano le azioni, le quali costituiscono le quote di partecipazione al capitale sociale dell’azienda emittente.

Attraverso la suddivisione del capitale in quote di identico valore, la società ottiene capitale da investire nella crescita interna e nello sviluppo.

Chi acquista azioni diventa, a tutti gli effetti, socio dell’azienda e, come tale, assume tanto i diritti quanto gli oneri derivanti rispettivamente dai guadagni e dalle perdite registrati nel corso del tempo.

Per fare un esempio, acquistando azioni Spotify in Borsa, l’investitore potrà godere dei frutti della crescita di questa azienda, vedendo crescere il valore delle proprie azioni e, se previsto, ottenendo i dividendi, ma, nel caso in cui questo non accadesse e la società dovesse subire una perdita di valore, il capitale da lui investito potrebbe ridursi, anche in modo drastico.

Di seguito analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche dei titoli azionari, cercando di capire che cosa sono, come funzionano, dove si possono acquistare e in cosa si differenziano da un altro strumento finanziario molto conosciuto, le obbligazioni.

Che cosa sono le azioni

Il termine “azione” identifica i titoli di credito emessi dalle aziende per ottenere liquidità da reinvestire nello sviluppo e nella ricerca interna. La compravendita dei titoli può avvenire sia in Borsa, nel caso delle azioni quotate, sia privatamente, per quanto concerne i titoli non quotati.

Nel primo caso, ci si troverà di fronte a una compravendita regolamentata e caratterizzata da maggiore trasparenza, e il prezzo dei titoli seguirà quello del mercato di riferimento; nel secondo caso invece la compravendita non è regolamentata, in quanto lo scambio avviene direttamente tra chi è già socio della società e chi desidera diventarlo.

A seconda della tipologia del titolo azionario scelto, l’investitore potrà ottenere differenti diritti, sia di tipo economico, sia di tipo amministrativo.

Le diverse tipologie di azioni

Tra le tante tipologie di azioni rientrano:

  • le azioni ordinarie: questa tipologia di titolo garantisce a tutti i soci investitori i medesimi diritti amministrativi, compreso il diritto a esprimere il proprio voto nel corso di tutte le assemblee;
  • le azioni privilegiate: chi possiede delle azioni privilegiate, vede aumentare i propri diritti economici, ma diminuire quelli amministrativi. Pur non avendo il diritto di voto nel corso delle assemblee ordinarie, potrà avere la precedenza nella distribuzione dei dividenti e del patrimonio societario;
  • le azioni di risparmio: queste azioni eliminano i diritti amministrativi, non dando diritto di voto in nessun tipo di assemblea, ma aumentano quelli economici, attraverso l’ottenimento di una parte superiore dei dividendi;
  • le azioni di godimento: anche in questo caso l’investitore non ha diritto di voto. Per quanto riguarda i diritti economici, può partecipare alla suddivisione dei dividendi, ma unicamente dopo l’assegnazione agli investitori in possesso di azioni di tipo ordinario;
  • le azioni a voto plurimo: il voto di chi investe in questa tipologia di azioni ha un peso superiore rispetto a quello di tutti gli altri soci;
  • le azioni a voto maggioritario: anche in questo caso il voto ha un peso più elevato, ma unicamente se si è in possesso di almeno 10 azioni della società.

A seconda della tipologia di azione acquistata, l’investitore potrà dunque ottenere una diversa percentuale dei dividendi aziendali ed esprimere il proprio voto nel corso delle assemblee ordinarie e straordinarie.

Dove e come si effettua la compravendita di azioni

Come accennato, le azioni quotate possono essere acquistate e vendute presso la Borsa, ovvero presso i mercati regolamentati. Questa operazione non può però essere effettuata direttamente dal privato.

Per effettuare una compravendita di azioni in Borsa è necessario individuare un intermediario finanziario affidabile, il quale potrà essere rappresentato da una SIM (società di intermediazione mobiliare), una banca o un broker online.

Per quanto riguarda le azioni non regolamentate invece, l’acquisto può essere effettuato dal privato attraverso contrattazione diretta con l’azienda emittente o con un socio interessato a vendere in parte o in toto la propria quota societaria.

Azioni e obbligazioni: quali sono le differenze

Chi si avvicina per la prima volta al mondo degli investimenti, può non avere ben chiara la differenza intercorrente tra due tipologie di strumenti finanziari negoziabili in borsa: le azioni e le obbligazioni.

Delle azioni abbiamo parlato ampiamente in questo articolo, ma ora cerchiamo di capire in cosa differiscono dalle obbligazioni.

Anche questi strumenti finanziari vengono emessi da società interessate a ottenere liquidità da reinvestire nella crescita interna, ma diversamente dalle azioni non corrispondono a quote del capitale società. Si tratta invece di titoli di debito che rendono chi investe un creditore dell’azienda emittente, la quale si impegna a restituire la somma ricevuta alla data di scadenza dei titoli, con l’aggiunta dello scarto di emissione, laddove previsto.

Chi sceglie di investire in obbligazioni potrebbe inoltre ottenere, attraverso cedole periodiche, gli interessi via via maturati.

Diversamente dalle azioni, le obbligazioni non danno diritto al voto in sede assembleare e non permettono di partecipare alla distribuzione dei dividendi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2023
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