La Pro Patria gioca bene ma viene respinta: pareggio bianco a Trento

Non va a segno l'affondo della Pro Patria, che in trasferta impatta sullo 0 a 0 dopo 90 minuti di buon livello. Nella quarta partita consecutiva senza incassare gol si ferma per infortunio Ferri

Pro Patria - Vicenza 3 a 0 (5.2.2023)

A Trento la Pro Patria non va oltre allo 0 a 0 nonostante una buona gara e diverse occasioni sotto porta. (foto d’archivio di Roberta Corradin)

Pur col rammarico di non aver saputo sfruttare le proprie chance, in particolare nella ripresa con Citterio e Bertoni, il pareggio allunga la striscia positiva di risultati utili consecutivi, 10 i punti raccolti sui 12 a disposizione, da parte dei tigrotti di Jorge Vargas che possono comunque essere soddisfatti della quarta partita in fila senza palloni raccolti dalla rete di Del Favero, non particolarmente impegnato allo stadio Briamasco.

In attesa delle gare del Lecco (42 punti) e del Vicenza (41), la Pro Patria rimane, almeno per il momento, al quarto posto (43 punti), sempre a -4 dalla capolista Pro Sesto, squadra che pure ha raccolto un pareggio (1-1) contro i giovani della Juventus Next Gen oggi pomeriggio al Breda.

FISCHIO D’INIZIO

Allo stadio “Brianteo” di trovano di fronte due delle squadre più in forma del campionato, con strisce positive aperte e nessuna voglia di schiacciare il tasto “stop”. In casa Pro Patria però l’emergenza legata all’infermeria rovina ancora i piani di mister Vargas, che questa volta deve fare a meno del perno della difesa Lombardoni, oltre a Brignoli, Castelli, Fietta, Parker, Sportelli, Rossi e Ghioldi. Nel 352 tigrotto compare Saporetti al centro della difesa (Boffelli di “ruolo” a sinistra, Molinari alla terza di fila da titolare a destra) mentre in avanti l’uomo su cui puntare è Alessandro Piu, che arriva da due gol nelle ultime due uscite e che agisce in coppia con Stanzani. Rientrato a disposizione Nicco, nel ruolo di mezzala destra è comunque ancora protagonista Vezzoni, sostituito in fascia da Perotti, sulla corsia mancina l’indispensabile Ndrecka.

Il Trento invece, sotto la guida di Bruno Tedino sta trovando continuità e non assapora l’amaro della sconfitta dall’11 dicembre scorso , inanellando sei vittorie e due pareggi. I gialloblu si schierano con un 4312 nel quale il fulcro del gioco è il trequartista ex Juventus Christian Pasquato, alle spalle del duo Carletti e Petrovic. Tra i pali spicca un figlio d’arte da tenere sott’occhio: Gabriele Marchegiani, protetto da una linea a quattro formata dagli insostituibili terzini Galazzini e Fabbri e dai due difensore centrali Garcia e Barison. 

PRIMO TEMPO

In terra tridentina il primo tempo sembra partire a rilento. Le due squadre preferiscono infatti studiarsi per il primo quarto d’ora di gioco prima di iniziare a provare ad affrontare i colpi a ridosso del duplice fischio del direttore di gara Zanotti.

L’occasione principale è per la Pro Patria e capita al 27′ sui piedi di Ferri, che sarà costretto uscire per infortunio al 40′. L’azione che manda in porta la mezzala nasce da un’intuizione di Piu, che raccoglie un pallone spalle alla porta, si gira e serve proprio Ferri per l’inserimento. Il numero #25 avrebbe lo specchio della porta aperto per tentare il vantaggio ma pecca in generosità e prolunga sul secondo palo verso Perotti. Da posizione troppo angolata l’esterno non può che rimettere al centro verso Stanzani, preso però in controtempo.

Al 36’ è il turno di Stanzani, da una posizione simile, forse un po’ più defilata, alla mattonella di Ferri. L’attaccante, innescato da una sovrapposizione di Ndrecka, fa partire un diagonale che accarezza il palo prima di portasi sul fondo.

La prima frazione, tuttavia, è nel segno delle aquile tridentine. I padroni di casa si affacciano alla porta difesa da Del Favero al 38’ grazie a una frustata area del difensore Barison su calcio da fermo e infine in pieno recupero, quando Pasquato impensierisce Del Favero con un tiro a mezza altezza respinto dai guantoni.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo è, per almeno una abbandonante mezzora, decisamente più divertente: tanti i cambi di fronte e le transizioni da una parte del campo all’altra, anche se il campo di Trento accusa i segni di uno stato non del tutto ottimale.

La Pro Patria alza il baricentro senza paura di portare avanti i proprio giocatori in azione sulla mediana, che, come successo a Ferri nel primo tempo, si procurano e sprecano altre due occasioni per il gol vittoria. Al 70′ il subentrato Citterio – al posto proprio di Ferri – vince infatti un rimpallo e si fionda dentro l’area dal corridoio di destra, bravissimo Marchegiani a uscire coi tempi giusti per coprire col corpo tutto lo specchio della porta, murando così il tiro indirizzato sul secondo palo.

In apertura della ripresa, al 52′, Bertoni accusa la sindrome di dover mettere a referto solo “gol belli”, e quindi da dentro l’area sciupa un tiro centrale dopo aver sorpreso il Trento con un calcio di punizione battuto corto in complicità con Vezzoni, sempre più a suo agio da mezzala e in questo caso intelligente a spaccare la difesa gialloblù con una conduzione palla al piede che permette al capitano un pertugio per la conclusione.

Il Trento non rimane a guardare e Tedino al 71′ esaurisce già tutti i cinque i cambi, mosse utile a conservare il pareggio e contenere nel finale una Pro Patria, nel finale stanca e logora – proprio come gli Aquilotti – dalla terza partita di febbraio in 11 giorni. La freschezza e potenza fisica di Attys – che all’intervallo aveva dato il cambio all’ammonito Ballarini -qualche grattacapo effettivamente lo crea ai Tigrotti, seppur lontano dalla porta di Del Favero: prima lasciando sul posto il solito e generoso Perotti, poi facendo ammonire il suo backup, il diffidato Vaghi. Considerato l’assurdo cartellino giallo mostrato a metà prima tempo a un altro diffidato, Saporetti, per la Pro Patria si apre una settimana all’insegna dell’emergenza: nelle retrovie, al momento, rimangono arruolabili solo Boffelli e Molinari, nella speranza che almeno uno tra Saporetti e Lombardoni possa essere a disposizione.

Boffelli: “Pareggio con un po’ di rammarico. Questa Pro Patria gioca con consapevolezza”

TRENTO – AURORA PRO PATRIA 1919    0 – 0  (0 – 0)

TRENTO (4-3-1-2): 27 Marchegiani; 17 Galazzini, 71 Barison (24′ s.t. 6 L. Ferri), 14 Garcia Tena, 3 Fabbri; 25 Ballarini (1′ s.t. 8 Attys), 34 Suciu, 33 Garofalo (16′ s.t. 5 Damian); 10 Pasquato; 99 Carletti (27′ s.t. 20 Terrani), 9 Petrovic (16′ s.t. 19 Sipos).

A disposizione: 77 Desplanches, 4 Trainotti, 23 Simonti, 29 Semprini, 30 Di Cosmo, 38 Sangalli, 66 Vitturini. All. Tedino.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 5 Molinari, 4 Saporetti, 13 Boffelli; 21 Perotti (17′ s.t. 2 Vaghi), 11 Vezzoni, 14 Bertoni, 25 D. Ferri (42′ s.t. 17 Citterio), 21 Perotti; 7 Stanzani (17′ s.t. 32 Pitou), 27 Piu (41′ s.t. 26 Chakir).

A disposizione: 12 Mangano, 10 Nicco, 18 Piran, 20 Gavioli, 22 Cassano, 24 Zanaboni. All. Vargas.

 

ARBITRO: Andrea Zanotti di Rimini (Leonardo Tesi della Sezione di Lucca e Alberto Rinaldi della Sezione di Pisa. Quarto Ufficiale Mattia Drigo della Sezione di Portogruaro).

Angoli: 2 – 2.

Recupero: 2′ p.t. – 3′ s.t.

Ammoniti: Saporetti, Vaghi, Molinari (PPA); Ballarini (TRE).

Note: Giornata fresca e serena. Terreno di gioco in discrete condizioni.

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Calcio, Serie C: Trento – Pro Patria in diretta

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Pubblicato il 11 Febbraio 2023
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