Vacanza in Egitto: perché scegliere Marsa Alam

Quello che un tempo era un villaggio di pescatori di piccole dimensioni e rappresentava una piacevole e quiete oasi di pace si è trasformata in una meta conosciuta in tutto il mondo

Marsa Alam

Tra le destinazioni turistiche più affascinanti di tutto l’Egitto non si può non citare Marsa Alam. Quello che un tempo era un villaggio di pescatori di piccole dimensioni e rappresentava una piacevole e quiete oasi di pace si è trasformata in una meta conosciuta in tutto il mondo. Circondata dal deserto del Sahara e servita dall’aeroporto internazionale di Marsa Alam, attivo ormai da 10 anni, la località vanta splendide attrazioni naturali, a cominciare dalla barriera corallina. Per arrivare dall’Italia servono circa 3 ore e mezzo di volo: niente di eccessivo.

Quando andare a Marsa Alam

A Marsa Alam il clima è tropicale, caldo e desertico: ad agosto le massime raggiungono i 40 gradi, mentre in inverno toccano i 22 gradi. Come si vede, il periodo invernale è mite, e in ogni caso le temperature non scendono mai al di sotto dei 13 gradi. Davvero scarse le precipitazioni, e le poche piogge dell’anno si concentrano nei mesi autunnali e invernali. Da queste informazioni si può intuire che il periodo più indicato per raggiungere Marsa Alam e scoprire Resort come il Concorde Moreen Beach è quello primaverile, tra marzo e aprile, caratterizzato da temperature non eccessivamente calde. Da dicembre a febbraio, invece, le acque possono avere temperature attorno ai 22 gradi, e quindi non essere gradite a tutti.

La Dolphin House

Una delle attrazioni di questa località è di certo la Dolphin House, un reef che ha la forma di un ferro di cavallo che spicca nelle acque del mare, a una distanza di circa 30 chilometri dal centro della città. Si tratta di una struttura che garantisce un rifugio a un grande branco di delfini che si ritiene siano fuggiti dalla zona di Hurghada con tutta probabilità per colpa del sovraffollamento delle spiagge, con le imbarcazioni che di conseguenza erano fonte di disturbo per gli animali. L’escursione deve essere prenotata e può essere effettuata solo con un gruppo organizzato.

Il Parco Nazionale Wadi Gimal

Un altro posto da vedere a Marsa Alam è il Parco Nazionale Wadi Gimal, che accoglie quelle che sono state definite come le Maldive egiziane. Si tratta di atolli da favola caratterizzati da spiagge di sabbia candida e circondati da acque cristalline. Anche in questo caso il consiglio è di affidarsi ad escursioni guidate.

Tour culturali: il Tempio di Horus

Nel caso in cui ci si voglia concedere un break da tintarella, bagni in mare e giornate in spiaggia, vale la pena di recarsi a Edfu per vedere il tempio dedicato al dio Horus, divinità che in genere veniva rappresentata con la testa da falco e il corpo da uomo. Si tratta di una costruzione che ha più di 2mila anni di storia alle spalle, realizzata dal 237 avanti Cristo e con tante iscrizioni antiche visibili ancora oggi. Si possono scorgere, dunque, geroglifici e mandrie di animali, ma anche scene di caccia e carovane di mercanti, ad abbellire sia i muri esterni che le sale interne. Molto particolare è, poi, il paesaggio desertico tutto attorno.

Nel deserto

E proprio una escursione nel deserto è un’altra delle esperienze da vivere durante un viaggio a Marsa Alam. Le colline di roccia metamorfica offrono uno spettacolo unico, così come i tanti wadi: così sono chiamati i canyon di dimensioni differenti che si formano per effetto del passaggio delle acque di un torrente che per altro è in secca per quasi tutti i mesi dell’anno. Volendo, i turisti hanno anche l’opportunità di far visita a comunità beduine: un’occasione per assaggiare il the locale. All’ora del tramonto, sono imperdibili le escursioni a bordo di un quad o di una jeep.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Febbraio 2023
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