Dalla Danimarca a Inarzo per scoprire l’approccio reggiano dell’asilo Ugo Bassi
In questi giorni tre educatori danesi frequentano la Scuolina ispirata al metodo di Malaguzzi: «Un’occasione di scambio internazionale su nuovi modi possibili di fare educazione»
In questi giorni i maestri della scuola dell’infanzia Ugo Bassi di Inarzo sono affiancati da colleghi che arrivano dalla Danimarca, in rappresentanza della Sonderborg – Udsigt i verdensklasse e Dagtilbud Broager/Grasten.
«Siamo felici di ospitare una piccola delegazione di educatori danesi curiosi di capire come facciamo scuola con l’approccio reggiano, qui ad Inarzo – spiega la coordinatrice Raffaella Tibiletti nel dare il benvenuto a Marie Fink, Oliver Christensen e Jesper Staerk Jakobson.
«Apriamo oggi un dialogo ricco di innovazione, stupore, meraviglia preludio ad una possibile collaborazione futura».
Molto forti nell’outdoor education, gli educatori danesi sono interessati a studiare l’impostazione reggiana nella costruzione degli “spazi che educano”, mettendo il bambino al centro anche e nell’utilizzo degli arredi per creare atelier dove dare senso al materiale destrutturato, spesso raccolto e ricercato direttamente dai bambini durante le passeggiate e le esplorazioni in natura.
«Inizia per noi un’occasione di scambio internazionale su nuovi modi possibili di fare educazione», affermano entusiaste le educatrici della Scuolina Ugo Bassi, progetto 0-6 anni articolato in micronido e Scuola dell’infanzia.
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