Saronnesi stanchi della politica: “Vogliamo i fatti”

Viaggio in Corso Italia a due giorni dal voto: chi ha votato Porro e chi no, ma il sentimento che unisce tutti è la voglia di non tornare a votare e di dare un taglio al clima di campagna elettorale

Centro SaronnoStanchi della politica, dei litigi, di promesse che si fermano solo alle parole. I cittadini che hanno votato domenica e lunedì ora chiedono stabilità e fatti, a prescindere dal voto che hanno espresso. A due giorni dalle elezioni che hanno sancito la vittoria di Luciano Porro e del centrosinistra, i cittadini intervistati sono pressochè unanimi nell’esprimere un certo sollievo per non essere costretti a tornare a votare a breve, ma soprattutto chiedono che cessi quel clima di campagna elettorale continuo che li ha portati ad andare alle urne quattro volte in un anno.
«Porro non mi convince ma l’ho votato perchè dava più un’idea di stabilità – spiega Maurizio, 57 anni a passeggio col cane in Corso Italia -. Non mi aspetto granchè, ma sicuramente di non tornare a votare un’altra volta. Mi auguro che ci sia stabilità, basterebbe q uesto per risolvere molti problemi che abbiamo oggi». Patrizia, 52 anni, anche lei a passeggio col cane: «Adesso Porro dovrà dimostrare di saper guidare la città, solo così potrà acquistare la fiducia di chi come me non è andata a votare, proprio perchè ero stufa».

Raffaella e Gianfranco, amici entrambi 50enni a passeggio per il corso, si dicono molto soddisfatti del risultato elettorale: «Finalmente abbiamo una guida, si può cominciare a rimettere a posto lacittà e si viene fuori da questa vergogna del commissariamento. Siamo stanchi di questo clima da campagna elttorale, di sentire parlare di sicurezza, un problema che a Saronno non esiste, almeno non più che in altre città. Non è una città insicura, si guardi in giro, non crede?».
«La città prende un po’ d’aria dopo mesi di asfissia politica – aggiunge Mario, pensionato 66enne (nella foto a destra) -: i costruttori hanno preso una bella batosta. Adesso speriamo si respiri un po’ d’aria positiva». Gabriele (foto sotto), operaio di 47 anni: «Sono contento, non solo perchè ha vinto chi ho votato, ma per l’idea di stabilità dei prossimi mesi e speriamo anni. Speriamo lo lascino lavorare. Non ne posso più di sentir parlare di politica».

Saronno in centro«Ora vogliamo i fatti, non ci sono più scuse – spiega Francesca, impiegata 30enne -. Non sono un’appassionata di queste cose, ma mi sono rotta le scatole della politica. Mi dico che non tanto non cambierà nulla, staremo a vedere se non si tornerà a votare l’anno prossimo». Rossella e Maria sono due casalinghe 50enni: «Troppa troppa politica, ora servono i fatti. Siamo fiduciose, ma la completa fiducia deve essere guadagnata».
«Conosciamo i due candidati solo perchè sono entrambi dottori e hanno lo studio vicino a casa nostra – spiegano Maria e Alberto, pensionati, solo il secondo è andato a votare -. Saronno è conciata bene, strade ed edifici sono un disastro, non sono contento del risultato, ma vedremo cosa sapranno fare. Comunque un risultato stabile ci voleva».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Aprile 2010
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