“Samarate si costituisca parte civile nei processi per violenza sessuale”

«Il Comune si costituisca parte civile, nel caso di processi che riguardino violenza contro le donne». A chiederlo, con una mozione presentata in consiglio comunale, è il consigliere indipendente d’opposizione Eliseo Sanfelice.

La mozione chiede che il Comune valuti «la costituzione di parte civile per i reati di violenza sessuale» nei processo «per fatti accaduti sul territorio comunale», eventualmente anche con la collaborazione di associazioni attive sul tema. La mozione proposta da Sanfelice chiede anche che «si attivino le procedure affinchè lo Statuto comunale preveda “che il Comune adotta piani di azione positivi finalizzati, tra l’altro, ad adottare un codice di comportamento che assicuri un clima di pieno e sostanziale rispetto reciproco tra uomini e donne, con particolare attenzione all’eliminazione delle situazioni di molestie sessuali” , sancendo con ciò l’importanza che riveste l’adozione di un codice di comportamento volto a garantire le pari opportunità tra uomini e donne».

Un tema – quello dei diritti delle donne – caro a Sanfelice, che già in prossimità dell’8 marzo aveva chiesto un impegno per la parità di genere nelle istituzioni comunali, polemizzando con il sindaco Leonardo Tarantino: se il sindaco aveva diffuso un volantino in cui ipotizzava un futuro vicesindaco donna (in vista delle elezioni amministrative di primavera), Sanfelice aveva ricordato che la giunta Tarantino aveva sì visto un assessore in giunta (Simona Aspesi), la cui esperienza di governo non si era conclusa nel migliore dei modi (con le dimissioni) nel 2011, dopo un anno dalla nascita della giunta.