Centro sportivo, al via le procedure di gara per la ristrutturazione
Un intervento da 200.000 euro per riqualificare la struttura, la cui attuale condizione presenta svariate problematiche
Lo stato delle strutture sportive alimenta il dibattito politico a Sesto Calende. Con una nota congiunta del sindaco Giovanni Buzzi e degli assessori comunali Grì e Favaron, l’Amministrazione annuncia «che si sono svolte le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione degli spazi del centro sportivo comunale, per un quadro economico complessivo di 200.000 euro. Con questo importante intervento potremo quindi rispondere alle necessità delle nostre società sportive che gravitano su questa bellissima, anche se datata, struttura».
«L’impegno economico per le manutenzioni del patrimonio comunale non è mai venuto meno, anche se gli edifici che lo compongono sono, come per il centro sportivo, strutture che risentono degli anni di attività. L’investimento in corso sul centro sportivo, insieme alle recenti riqualificazioni (skate park) e molto più consistenti investimenti nelle attrezzature sportive (nuova sede per la canoa) con un impegno di spesa per circa due milioni di euro; i consistenti contributi annuali per le società sportive e l’impegno costante a sostegno delle attività di promozione dello sport, anche attraverso l’impegno fattivo per il nostro Liceo Sportivo, dimostrano quanto sia meritato il riconoscimento della nostra Città come Comune Europeo dello Sport 2019. Ricordiamo che tale riconoscimento è l’esito di una attenta valutazione sulla ricchezza di attività sportive praticate nel nostro territorio, attraverso l’impegno quotidiano delle numerose e eccellenti società sportive».
La maggioranza risponde anche alle richieste di maggiore impegno in questo campo avanzate dall’opposizione: «Le critiche che arrivano dall’esterno rispetto alla bontà della nostra eccellenza sportiva sia in termini di persone che di attrezzature, in relazione a quest’anno straordinario per il nostro sport, sono quindi del tutto ingiustificate e dimostrano una scarsa conoscenza della nostra realtà, della complessità delle procedure di affidamento di lavori pubblici, del valore dell’impegno dei nostri uffici e di tutti i dipendenti comunali per la migliore qualità del servizio pubblico, fra cui l’attività sportiva. Non si è forse compreso a fondo, o forse prevale l’invidia degli ultimi arrivati, che questi riconoscimenti che arrivano dall’esterno, da istituzioni qualificate quali ACES, non sono solo il giusto premio all’attività di un’Amministrazione ma il riconoscimento di una ricchezza della nostra comunità per l’oggi e per la sua storia sportiva».
A sollevare critiche sullo stato delle strutture sportive sestesi è stato da ultimo il gruppo Sesto 2030 che ha chiesto alla giunta chiarimenti sui lavori di ristrutturazione e manutenzione del campo sportivo e sulla regolamentazione dell’utilizzo della palestra dell’Istituto Dalla Chiesa e ha ribadito: “Mai come quest’anno sono sotto gli occhi di tutti le strutture fatiscenti del nostro centro sportivo che hanno bisogno di interventi importanti o gli accordi non ancora conclusi per l’utilizzo di strutture ad uso delle società sportive. Sesto 2030 ha presentato due interrogazioni a risposta scritta, che abbiamo dovuto attendere più di un mese, ma finalmente hanno avuto riscontro dall’Amministrazione comunale».
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