
“Da Bodio a Bruxelles per parlare di clima”
Eleonora Paolelli è stata selezionata, insieme ad altri trenta sindaci provenienti da tutta Europa, per partecipare ad un'assemblea dedicata al cambiamento climatico. "Ne è uscito un documento che abbiamo consegnato al presidente Lambertz"

«Parlare di clima portando l’esperienza del nostro piccolo comune in Europa: è stata una prova davvero emozionante. Il nostro incontro ha prodotto un documento che contiene alcune proposte per migliorare la vita dei paesi, un documento frutto della sperimentazione diretta di sindaci attenti all’ambiente».

Eleonora Paolelli, sindaco leghista di Bodio Lomnago, dall’esperienza a Bruxelles è uscita carica ed entusiasta. Lei, insieme ad altre trenta amministratori locali provenienti da tutta Europa, quattro italiani, è stata selezionata per partecipare all’ Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’Unione Europea, invitata da Matteo Bianchi che è membro del Comitato europeo delle regioni.
I requisiti erano saper parlare bene l’inglese ed aver attuato azioni concrete per ridurre l’inquinamento all’interno del proprio Comune.
Il Comitato europeo delle regioni, abbreviato CoR, è l’assemblea dei rappresentanti locali e regionali dell’Unione europea, che consente agli enti “substatali”, regioni, province, comuni, di far sentire la propria voce in maniera diretta all’interno del quadro istituzionale europeo.
«Abbiamo partecipato a tre workshop il 3,4 e 5 dicembre. Ci siamo confrontati con i sindaci provenienti da varie parti d’Europa, anche se ognuno di noi ha problemi molto diversi, ad esempio è evidente che in un piccolo comune della Polonia dove le distanze si possono colmare solo usando l’automobile perché i servizi scarseggiano, è impensabile pensare di parlare di mobilità sostenibile nel modo in cui ne parliamo noi. Però io ho portato l’esperienza di Bodio -spiega ancora la Paolelli- e del fatto che noi abbiamo acquistato un piccolo mezzo per aiutare le persone a spostarsi all’interno del paese.
Insomma: ciascuno di noi amministratori locali ha portato piccoli esempi di quel che ogni giorno fa, per migliorare il luogo in cui viviamo e in cui dovranno vivere i nostri figli».
“Metà della popolazione mondiale vive nelle città, e questa percentuale raggiungerà probabilmente il 70 % nel 2050 – si legge in un documento pubblicato sul sito del CoR-. Le città consumano fino all’80 % della produzione di energia e generano una quota quasi equivalente delle emissioni globali di gas a effetto serra. Le amministrazioni locali hanno un ruolo fondamentale, poiché sono responsabili di oltre il 70 % delle misure di attenuazione dei cambiamenti climatici e di quasi il 90 % delle azioni di adattamento a questi ultimi. Mettendo l’accento sui benefici economici dell’azione per il clima, l’ONU sottolinea che investire in misure di riduzione delle emissioni di carbonio nelle città su scala mondiale avrà un rendimento di almeno 23,9 miliardi di dollari entro il 2050″.
«L’incontro tra i trenta sindaci ha prodotto un documento che è stato consegnato a Karl-Heinz Lambertz presidente del Comitato europeo delle regioni e noi nel corso dell’assemblea, abbiamo organizzato un piccolo flash mob al parlamento europeo, con cartelli che invocavano attenzione all’ambiente.
Un’esperienza davvero bellissima che premia il lavoro fatto in questi anni e che ci spinge ad andare avanti in questa direzione».
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