“Decisione già presa”, la minoranza scettica sul centro diurno minori di Samarate
La decisione, presa dalla giunta comunale, in merito all'esternalizzazione del centro diurno minori di Samarate ha suscitato la perplessità dei consiglieri di minoranza del centrosinistra
«È un’esperienza positiva e virtuosa che svolge un’azione preliminare e di approfondimento preventiva e
parallela a quella del Tribunale per la Tutela dei Minori, tuonavano lo scorso agosto il sindaco Enrico Puricelli e Nicoletta Alampi, vicesindaco, addirittura garantendo che il Centro diurno minori è un antidoto alle degenerazioni di Bibbiano. Peccato che, dopo pochi mesi e dopo aver passato diversi giorni al freddo per l’ennesimo guasto alla caldaia, il centro viene trasferito, in un totale silenzio (forse per non rovinare l’immagine?) in un seminterrato della scuola media di via Borsi, sotto la biblioteca» (il centro è situato in via Dante ma ora è stato spostato in via Borsi, ndr).
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I consiglieri delle due liste di centrosinistra (Samarate città viva e Progetto democratico) Rossella Iorio, Chiara Bosello, Paolo Bossi e Tiziano Zocchi si dimostrano preoccupati per il funzionamento di questo servizio, a loro avviso «ultimamente penalizzato da scelte che non comprendiamo e non condividiamo».
«Nell’ultima commissione servizi sociali, il 14 novembre 2019, – continuano i quattro – abbiamo appreso che la Giunta ha già deliberato l’esternalizzazione del servizio e, nonostante le rassicurazioni del vicesindaco, non siamo convinti che la
delibera di giunta del 7 ottobre scorso sia un semplice “atto dovuto” per consentire agli uffici di lavorare ad un eventuale progetto di esternalizzazione. Quando si scrive, in una delibera, di approvare l’esternalizzazione mediante concessione amministrativa a soggetti terzi in possesso dei requisiti necessari, di stabilire che l’affidamento verrà effettuato tramite procedura aperta nel rispetto dei principi generali relativi ai contratti pubblici ed in particolare dei principi di trasparenza e, infine, di procedere mediante gara alla concessione del servizio Centro minori semiresidenziale con aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, è molto difficile, nonostante la fiducia che riponiamo nei rappresentanti delle istituzioni, credere che tutto ciò non sia una decisione già presa».
«Oltretutto, a quasi tre mesi di distanza da quella commissione, tutto tace; l’unico atto disponibile è questa delibera che spinge in una direzione che non capiamo e non condividiamo, perché non sostenuta da argomentazioni e motivazioni», continuano i quattro consiglieri. E, cosa ancora più grave, nonostante il consiglio comunale con delibera del 28 ottobre 2019 abbia approvato con voti unanimi, una risoluzione proposta dai gruppi consiliari di Samarate Città Viva e di Progetto Democratico, con cui si impegnavano l’assessore e il presidente della commissione servizi sociali a fissare un calendario di discussione sulle modalità di gestione del Centro diurno minorile. Quanto dovremo attendere? Oppure si è deciso di ignorare il voto espresso anche dai consiglieri di maggioranza?».
Concludono così: «Caro sindaco, visto che ti piace citare e frequentare Bibbiano, dimostra con i fatti che ritieni il Centro diurno minori meritevole di continuare nella strada migliore affinché sia uno strumento di prevenzione e supporto ai minori della nostra città. Hai ereditato un servizio di alta qualità, radicato nel territorio, riconosciuto e apprezzato: miglioralo sempre più, valorizzando la professionalità, l’esperienza e le capacità del personale comunale e noi saremo a disposizione per valutare insieme soluzioni tese a mantenere e garantire un servizio di almeno pari qualità».
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