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Cosa succederà? I nostri bambini abbandonati

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15 Maggio 2020

Buonasera,

io mi ostino a scrivere anche se, da voi o chi per voi, non ricevo alcuna risposta…indice di grande maleducazione ma,questo non mi stupisce,basta osservare come vi state comportando con i vostri decreti assurdi e penalizzanti…già è proprio cosi.

Ci siamo impegnati tutti a combattere questo virus terribile,il nostro senso civico si è dimostrato ineccepibile e,a tutti coloro che pensano che noi italiani non siamo in grado di seguire delle regole, io dico: non è vero!

Ora pero dobbiamo ripartire ma per farlo abbiamo bisogno di giuste direttive e ahimè,chi ci governa ha le idee molto confuse e piano piano ci sta conducendo allo sbando più totale…già è proprio così…

Io, dopo aver superato una brutta malattia, ho realizzato un sogno nel cassetto…ho trasformato la mia abitazione in un bellissimo ed accoglientissimo nido famiglia…e devo dire che la passione e l’amore per i bimbi ha fatto si che, nel corso degli anni, nella mia casa crescessero e giocassero tanti bambini…ora qui regna il silenzio ,gli spazi sono vuoti…sto aspettando che qualcuno decida o per lo meno, che qualcuno si ricordi dei bambini…dimenticati…e non avete idea del grande danno morale e psicologico che gli state arrecando.

Campi estivi? Apertura Asili nido? Ma quando? A giungo? E come? Genitori in fila per entrare? Bimbi lasciati al volo ed immersi direttamente nella vaschetta contenente amuchina? E noi? Mascherina,scafandri e poi a distanza di un metro…non siamo i personaggi dei “Fantastici 4″…siamo persone con dei sentimenti e i bambini sono piccoli ed hanno bisogno di essere rassicurati e non spaventati…e voi state spaventando!!!

E poi? Piccoli gruppi 3 bimbi 1 educatore…ma questa è fantascienza…è meglio avere il solito gruppo di bimbi con la solita figura professionale…bastano quelle accortezze,quelle norme igieniche,quel senso di responsabilità che in questo momento accomuna tutti noi per poter affrontare un rientro sereno e positivo.

Forse chi è impiegato statale non ha questi problemi, tanto lo stipendio lo percepisce ugualmente,se poi inseriscono personale in più…meglio ancora…ma nel privato le cose cambiano…è tutto molto più complicato…ma rallegratevi, se la chiusura persiste ,rimarrete solo voi “statali”e dovrete rimboccarvi le maniche..poi non venite a lamentarvi che anche gli asili nido si trasformeranno in classi pollaio…ve la state proprio cercando.

Voi non volete neppure provarci… Siete ridicoli…e sapete cosa vi dico…

E’ strano come il dolore sia il mezzo obbligato per il cambiamento.

Bisogna prima un po’ morire per poter rinascere (K.S.)

Riflettete…i bambini sono il nostro futuro.

Cordialmente

Gabriella

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