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La vita è l’unica vittoria

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La vita è l\'unica vittoria
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19 Marzo 2022

Gentile Redazione di VareseNews,

indipendentemente dall’esito non ci sarà un vero vincitore nella guerra Russia-Ucraina.
Ma ci sarà sicuramente una sconfitta che riguarderà tutti ovvero la sacralità della vita umana.
Io non credo che esista un nazionalismo ed un incitamento alla resistenza che possa perpetuare la continua, ostinata e sistemica distruzione ad oltranza di un paese causando la perdita di vite umane.
Gli Ucraini vogliono la libertà e la invocano con coraggio. Sono disposti a mettere in gioco la loro vita ma mi permetto di dire che non c’è libertà senza vita. Non c’è libertà nelle fosse comuni che giornalmente si scavano sul territorio ucraino. Non c’è libertà nei bambini rimasti soli ed orfani. C’è solo il fetore insopportabile della morte e di famiglie spezzate, devastate, deflagrate fisicamente e psicologicamente.
Per questi motivi una buona dose di realtà non guasterebbe in tutta questa vicenda….meglio trattare una resa in parte forzata ed ingiusta mentre si è in vita oppure rimanere ucraino sotto terra ?
Come si può ancora nel 21esimo secolo ritenere accettabile la separazione forzata di intere famiglie per lasciare figli, mariti, nipoti a combattere in territorio ucraino in balia di forze nemico soverchianti e sproporzionate.
Tutto questo potrebbe avere una fine con un negoziato che sappia mettere in primo piano le vere priorità….non c’è nessun territorio o casa o bene materiale che può valere così tanto da giustificare la perdita di vite umane.
La resa, la cessione delle repubblice autonome, la neutralità militare e il non ingresso nella NATO personalmente lo trovo molto meno drammatico rispetto ad assistere alla distruzione totale del proprio paese con annesse perdite civili. Sappiamo di cosa sono capaci i Russi, lo abbiamo visto in Cecenia e Siria ma forse il nostro disinteresse ha contribuito a farci distogliere la nostra attenzione verso la volonta di Putin nel perseguire i suoi obiettivi. Il modello russo è molto semplice….non esiste confronto politico o diplomatico ma solo il perseguimento dei propri obiettivi tramite il linguaggio militare di conquista. Putin non è pazzo, è solo cinico e determinato e disposto a ritagliarsi un ruolo nell’eterno conflitto USA-Cina….le due supepotenze globali che da decenni sottotraccia continuano una guerra di egemonia economica.
Zelensky invoca quotidianamente no-fly-zone e maggiore coinvolgimento militare dei paesi NATO…ma non è con le armi che si porrà fine a questa guerra ma solo con una lucida e reale presa di posizione.
La PACE va cercata ad ogni costo…senza invocare altri spargimenti di sangue o senza divenire potenzialmente cobelligeranti rifornendo senza sosta la Ucraina di armi.
La PACE va cercata anche facendo delle rinuncie difficili e costose…la PACE va discussa anche con gli altri paesi ma fino ad oggi nelle varie videoconferenze di Zelensky abbiamo solo sentito un maggior coinvolgimento militare delle potenze NATO….più armi, più aerei, più missili….ovverosia buttare benzina sul fuoco non è la soluzione per spegnere un incendio innescato da altri.
La PACE costa maggiore rinunce rispetto a perseguire una guerra…..ma nulla può essere così costoso come la perdita di una vita umana.

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