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“Non chiamateci eroi: dateci uno stipendio adeguato”

Infermieri dell'Asst Valle Olona
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14 Maggio 2020

Egregio Direttore,
In questi giorni di emergenza sanitaria dovuti a questo maledetto virus, noi operatori sanitari, mi ci metto anche io perchè ne faccio parte da oltre quaranta anni, siamo giustamente considerati  degli eroi, anche se preferiamo definirci lavoratori appassionati al lavoro, lo facciamo con amore , dedizione, passione, sempre pronti ad aiutare i pazienti, qualsiasi paziente, sia nella guarigione che sotto tutti gli altri aspetti. Tutti ne parlano, politici, giornalisti, lavoratori dello spettacolo ma pochi si interessano ai nostri stipendi, ai nostri contratti scaduti ormai da anni.

Pochi sanno che un infermiere, un tecnico sia di laboratorio che di radiologia, un fisioterapista, percepiscono di media 1400 euro al mese, comprese le notti e le festività. Per non parlare poi delle reperibilità pagate una miseria, degli straordinari pagati in quantità irrisoria, molte ore siamo obbligati al recupero, e quando? Vista la carenza di personale fino ad oggi.

Adesso ci propongono una tantum come premio per quanto abbiamo e stiamo facendo attualmente. Ultimamente la regione Lombardia ci ha dato una piccolissima caramella, 100 euro lorde per il mese di marzo, questo come riconoscenza e dobbiamo anche ringraziare.

E i sindacati, tutti, dove sono? Sono spariti ultimamente, nessuna dichiarazione in nostro favore, nessuna proposta e noi lavoratori paghiamo la tessera mensilmente per tutelare i nostri diritti, il nostro lavoro. Ma oggi cosa ci hanno tutelato?

Silenzio assoluto, un omertà, a mio giudizio, scandalosa. Io credo e penso che invece di darci una tantum come contentino sarebbe meglio rinnovare al più presto il nostro contratto con degli aumenti significativi, aumento significativo dello stipendio base, aumento significativo del salario accessorio. indennità, straordinari, reperibilità, indennità notturna, indennità festiva. Questo, secondo me, è quello che chiedono la maggioranza degli operatori sanitari, non l’una tantum tanto per tenerci buoni con il bene placido di tutti i sindacati. Finita l’una tantum cosa succede? Si continua a lavorare per 1400 euro al mese, per non parlare degli O.S. che ne prendono meno, anche loro figure importantissime.

GRAZIE POLITICI, GRAZIE SINDACATI.

Una grazie a Lei Direttore per l’ospitalità concessami e invio
DISTINTI SALUTI
CHIRIACO’ MARCELLO

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