Il Natale di SI-NET con Letizia, tra impegno sociale e innovazione

Come ogni anno, Si-Net, azienda informatica di Legnano, ha deciso di regalarsi la possibilità di sostenere un progetto capace di coniugare l’impegno sociale con uno sguardo sempre rivolto al futuro e al suo miglioramento.

Si-net

Dati alla mano gli ultimi tre anni sono stati un susseguirsi di eventi sconvolgenti, prima la pandemia e poi la guerra in Ucraina hanno ribaltato il mondo intero come un calzino, mettendone in evidenza i tanti buchi ora da ricucire con pazienza. Per mesi e ancora oggi non abbiamo fatto altro che essere subissati da parole negative, entrate ormai a far parte del nostro glossario giornaliero come ombre difficili da scacciare. 

Inutile sottolineare, date queste condizioni, che anche le ultime tre festività natalizie sono state caratterizzate da una parola chiave: assenza.  

Un’assenza che per qualcuno è stata “semplicemente” scandita dalla mancanza del pranzo di Natale in famiglia, per altri invece, in maniera più netta, assenza ha significato in concreto una perdita vera e propria: di una persona cara, del proprio lavoro, della propria vita di tutti i giorni o della propria casa. 

Tuttavia, oltre ogni difficoltà, il Natale è sempre stato il periodo più adatto per riposare, per unire i puntini e riflettere: sull’anno passato e su quello futuro.  

In Si-Net, azienda che il futuro, grazie alla tecnologia, lo tocca con mano tutti i giorni, anche quest’anno c’è stato modo di dedicare ampio spazio al pensiero, all’elaborazione di un’idea per essere presenti al di là mercato del lavoro, impegnandosi concretamente anche a livello sociale. 

Fausto Turco e il suo team, dopo aver sostenuto, lo scorso anno, il progetto In galera di Silvia Polleri, quest’anno hanno sposato la causa del Progetto Letizia ideato da Isinnova e dall’inventore Cristian Fracassi. 

Letizia è la gamba dell’emergenza, accessibile e adattabile ad ogni tipo di amputazione, che vuole restituire ai mutilati di guerra (solo in Ucraina 3000 civili hanno perso un arto inferiore) la possibilità di svolgere le piccole azioni quotidiane che noi spesso diamo per scontate. 

I costi delle protesi, nella realtà odierna, si aggirano attorno ai 5000 euro. Il team di Isinnova è riuscito a sviluppare un supporto con 500 euro e ha deciso di non mettere margine al prodotto per aiutare il maggior numero di persone possibili. Letizia permette, in situazioni di guerra, di ridurre i tempi di “riabilitazione”, essendo studiata per mettere subito in piedi il paziente, dando la possibilità di regolare e adattare il supporto nel tempo. 

È proprio Cristian, già inventore di Charlotte, la valvola per la maschera anti-covid che ha salvato 100.000 vite umane, che gli ha fatto ottenere il Premio Compasso D’Oro e il Premio Madre Teresa di Calcutta, a raccontare perchè ha scelto questo nome. 

“Letizia è il nome della prima persona con cui abbiamo testato la protesi, ed è anche il nome di mia mamma. Mi piaceva l’idea, molto romantica, che questo progetto portasse il nome di una mamma, la persona che per prima ci mette in piedi” 

Se anche tu, come Si-Net e come tanti altri, vuoi dare il tuo contributo puoi farlo donando all’IBAN IT56H0569611202000002030X88 (causale: Progetto Letizia). 

 

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Pubblicato il 21 Dicembre 2022

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