REST: la materia, prima
il 4 giugno 2021 in via Manzoni 13 a Gallarate i tre amici e imprenditori Giorgio Giammarino, Matteo Macchi e Michele Magri aprono REST, un ristorante fine dining contemporaneo
Un sogno che finalmente diventa realtà: il 4 giugno 2021 in via Manzoni 13 a Gallarate i tre amici e imprenditori Giorgio Giammarino, Matteo Macchi e Michele Magri aprono REST, un ristorante fine dining contemporaneo, il cui nome gioca sulle parole ristorante e to rest, ovvero riposare.
Innovativo nel panorama della nostra provincia, il concept alla base di questo locale è una cucina trasparente, semplice e di altissimo livello in cui la materia prima viene trattata alla perfezione e i piatti si basano sull’essenza e la sostanza. I sapori intensi sono quelli di una cucina mediterranea che racchiude in sé molte influenze, non per forza etniche, ma sicuramente internazionali.
Il menù è già un manifesto programmatico: cambia con la stagionalità e prevede 5 starter, 5 main course e 3 dessert, un percorso di degustazione a sorpresa ideato dallo chef Giovanni Battista Barisi oppure un business lunch da tre portate. Lo chef è un 25enne varesino con esperienza allo Sky Garden di Londra; una manualità e una passione invidiabili e, tra le attività che più preferisce e che propone anche al Rest, il pane fatto in casa e diversi tipi di prosciutti affumicati o aromatizzati con erbe ricercate. Ad affiancarlo in cucina c’è la compagna Angelica, incontrata a Londra.
In sala, ad accompagnare l’avventore in un percorso del gusto che spazia dal cibo all’acqua, dai cocktail ai distillati passando naturalmente per il vino, c’è l’esperto maître e sommelier Claudio Luciano Martina che vanta esperienze pluriennali in ristoranti stellati in Italia, negli Stati Uniti, in Sud America e in Francia da cui è tornato pochi mesi fa per mettersi in gioco in questo progetto curato e affascinante.
E, parlando di fascino, non può che colpire la proposta architettonica nella quale Rest è inserito. Sito all’interno di un cortile nel centro di Gallarate, l’architetto Elena Scandroglio ha tirato fuori l’anima industriale della struttura che, anni fa, era utilizzata come magazzino di filati. Il parquet di legno antico contrasta con le pareti bianche, le nicchie blu e le due imponenti lastre di marmo nero. I tavoli in legno e in marmo e la mise en place semplice e raffinata fanno in modo che l’occhio sia subito catturato da tre aree del locale: il cubo di vetro e cartongesso all’entrata che conserva la ricca cantina di vini, un salottino da otto posti per i clienti e la coltivazione verticale in idroponica di oltre 400 piante commestibili che lo chef utilizza in cucina. Un’ambientazione unica per un’esperienza altrettanto unica.
REST
Via Manzoni 13, Gallarate
Tel. 0331 1350858
Whatsapp 3519833222
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