Rancio avariato in carcere, condannato il cuoco
La Asl ha fatto una visita alla cucina e nel giugno del 2005 ha sequestrato carne, pesce, coniglio e peperoni
Il capo cuoco del carcere di Varese dava da mangiare cibi scadenti alle guardie, tanto che il tribunale lo ha condannato alla pena di 2 mesi per somministrazione di alimenti avariati e a 5mila euro di multa per tentata frode in commercio. I cibi erano talmente male odoranti, che la polizia penitenziaria aveva segnalato più volte la pessima qualità del rancio.
I mal di pancia dei secondini sono arrivati fino agli ispettori sanitari.
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