Marnate, il PD pronto a dare battaglia a tutto campo
Il circolo del Partito Demcratico sta avviando il confronto per definire programma, lista, candidato alle elezioni di giugno: "serve un'aggregazione civica oltre gli steccati partitici". Bocciate le scelte dell'amministrazione Cerana, soprattutto sull'urbanistica
A Marnate, dove si voterà a giugno per il rinnovo dell’amministrazione comunale, il PD lancia le attività in vista della compagna elettorale. Il circolo del Partito Democratico, costituitosi alcuni mesi fa, intende portare il proprio contributo al dibattito politico, e sta avviando una serie di incontri per individuare programma, lista e candidato da sottoporre ai marnatesi. L’aspirazione, scrive il portavoce Gabriele Bellotti, è però "quella di partecipare ad una aggregazione civica che vada oltre gli steccati partitici che, nell’ambito amministrativo, sono un limite. Vorremmo partecipassero a questa iniziativa Marnatesi di ogni età, sesso e colore politico". Si mira in definitiva a costruire "uno strumento che possa intercettare il desiderio di cambiamento, di partecipazione ma soprattutto che riuscisse a cogliere i bisogni e le aspirazioni dei cittadini e arrivare così a proporre un programma realizzabile e condiviso da tutti i Marnatesi".
Le riflessioni del PD marnatese vanno a interessare le questioni sostanziali dell’urbanistica. il paese cresce, ma, si nota, non dal punto di vista amministrativo. "Abbondano i cantieri però non sono di opere pubbliche o servizi". In questa situazione, i democratici chiedono che fine abbia fatto il Piano di Governo del Territorio: "mesi fa se ne parlò, c’era stato un incontro pubblico, noi avevamo chiesto che ce ne fossero altri e che i Marnatesi fossero informati, ebbene, tutto tace. Del piano che dovrebbe disegnare la Marnate futura non c’è traccia. Intanto i servizi, le opere di urbanizzazione, la qualità dell’ambiente urbano … sono lasciati alla creatività del privato?"
Segue una lunga lista di singole contestazioni alle scelte dell’amministrazione del sindaco Celestino Cerana. Ad esempio sull’area individuata per il parco pubblico della frazione Nizzolina, in una zona "dominata dai piloni dell’alta tensione". Commento: "siamo già abbastanza inquinati, ai nostri bambini manca solo quello elettro-magnetico!" Nemmeno per l’area feste–centro polifunzionale ("più che altro una grossa cucina con self-service") la scelta dell’area, dietro le scuole medie, soddisfa, per ragioni di viabilità e posteggi. Impallinato anche il progetto dei Mulini in Valle "che non è stato ritenuto valido dalla sovrintendenza dei beni culturali"; ma non soddisfa nemmeno il previsto avvio dei lavori nel centro storico "dopo ben cinque anni di attesa, (…), giusto due mesi prima delle elezioni".
I problemi da affrontare sono numerosi e di varia natura. Ad esempio quello rifiuti, con Marnate ancora in attesa di "una piattaforma ecologica decente, come ce l’hanno tanti Comuni in Valle". Ma anche sul fronte del sociale, con il "buco" ICI, il blocco dei bilanci e il taglio degli introiti il PD teme tagli ai servizi – "sarebbe una cosa sciagurata" quando invece il partito chiede di individuare strumenti "per dare aiuti alle famiglie marnatesi in difficoltà (anche quelle colpite da cassa integrazione o licenziamenti)".
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