Una banca dona al comune 100mila euro per i poveri
La Fondazione Ubi ha deciso di seguire l'esempio della chiesa, entro le 12 sindaco e capigruppo presentano l'emendamento per dare vita a una social card municipale
Il colpo di scena è stato annunciato ieri notte dal sindaco, durante la riunione di maggioranza seguita al consiglio comunale che era saltato per la mancanza del numero legale. Una volta formalizzato l’emendamento, il sindaco Attilio Fontana spiegherà l’iniziativa con un comunicato. Ubi Banca farà la donazione tramite la Fondazione Ubi, una realtà vicina al territorio che ha deciso di seguire l’esempio di tanti comuni e della chiesa cattolica per finanziare il sostegno al reddito.
L’assessore ai servizi sociali Gregorio Navarro si appresta a predisporre i criteri di funzionamento della social card: restano da definire alcuni dettagli, ma la decisione è confermata. Per Palazzo Estense si tratta di una boccata di ossigeno, a fronte di un bilancio che aveva evidenziato la possibilità di nuovi tagli per mancanza di risorse.
La social card, secondo le pirme previsini, potrebbe essere dsitribuita tramite tessera o buono spesa, riguarderebbe circa 300 famiglie, e potrebbe fruttare mediamente almeno 40 euro a testa mensili.
“Sono estremamente colpito da questa donazione in un momento economico difficile per tutti, istituzioni e banche – spiega il sindaco Attilio Fontana -. Ringrazio il gruppo bancario, e ringrazio soprattutto la Fondazione Ubi e il suo presidente Antonio Bulgheroni, che si è dimostrato attento alle necessità della sua città. Il nostro bilancio è tiratissimo, lo sappiamo bene. La donazione va a dare un po’ di sollievo alle casse dei Servizi sociali che utilizzeranno la cifra per la social card. L’ipotesi di cifra, per ogni card, è di 40 euro, mensile, sino a dicembre 2009. Il contributo è una dimostrazione pratica della collaborazione possibile tra enti, istituzioni e privati per il bene e la crescita del nostro territorio”. Dopo l’approvazione del bilancio i Servizi sociali comunicheranno le esatte modalità di erogazione della social card. “I servizi sociali – precisa l’assessore alle Politiche Sociali Gregorio Navarro – hanno ben monitorata la situazione delle famiglie varesine, più in difficoltà e quindi bisognose di un aiuto. Si tratterà quindi di un aiuto mirato e preciso”.
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