Violenza a una donna in ambulanza, condannato soccorritore
Tre anni e mezzo di carcere per un volontario che compì atti di libidine nei confronti di una donna in barella
Un volontario di 35 anni è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere e 12mila euro di multa per violenza sessuale. Era accusato di aver compiuto gravi atti di libidine nei confronti di una donna durante un trasferimento in ambulanza. L’uomo si trovava da solo nel vano sanitario e approfittò della donna, secondo l’accusa, anche perché questa era legata alla barella; si trattava infatti di una paziente con problemi psichici, che non ebbe la prontezza di urlare al momento dell’episodio, ma che successivamente denunciò il soccorritore. L’uomo è stato giudicato dal gup di Varese, Giuseppe Battarino, con il rito abbreviato.
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