Commercio on-line, Varese è seconda in Lombardia
In testa c'è il capoluogo di regione con 437 negozi sul web seguita da Varese con 79 imprese. E' boom in Lombardia di negozi sul web. La fotografia della Camera di Commercio sottolinea una crescita del 662% in cinque anni
Chi compra on line – Sono oltre un milione e trecento mila i lombardi che comprano merci e servizi on line, rappresentando il 22% del totale italiano che fa acquisti su internet e oltre un internauta lombardo su tre (34,4%). I beni e i servizi più acquistati? I lombardi si dividono in ugual modo tra abiti ed articoli sportivi (dal 24,4% di chi compra on line) e libri e riviste (24,2%), poi film e musica e software vari (18% ciascuno). Se un lombardo su due (52,9%) scarica da internet i film e la musica acquistati, l’83,6% non rinuncia al piacere di sfogliare le pagine per i libri e giornali comprati on line scegliendo la consegna postale.
Chi vende – Le imprese lombarde del commercio on line sono per il 63% ditte individuali. In quasi tre casi su quattro il titolare è uomo (71,9%), quasi sempre italiano (91,3%) e nel 67% dei casi ha meno di 40 anni. E tra i prodotti più curiosi in vendita: arredi e accessori in miniatura per dolls house, pavimenti in ceramica, fontane con giochi d’acqua e piscine, diamanti, perle e gemme preziose, incisioni e stampe giapponesi, abiti da cerimonia per cani.
Per chi litiga è possibile fare pace on line gratuitamente fino al 30 settembre 2009. RisolviOnline è il servizio della Camera Arbitrale di Milano, Azienda Speciale della Camera di commercio di Milano, che consente di risolvere le liti commerciali, in modo semplice ed economico tramite il semplice collegamento a Internet. Tutte le controversie di carattere commerciale possono essere sottoposte a RisolviOnline indipendentemente dal loro valore economico o dalla nazionalità dei soggetti coinvolti: le informazioni che si trovano sul sito web (regolamento, tariffe, istruzioni) sono infatti tradotte in 23 lingue. Sono state 181 le domande di risoluzione on line depositate nel 2008, con una crescita del 54,7% rispetto al 2007. Il 21% dei casi ha riguardato l’e-commerce. Sino al 30 settembre 2009 il servizio RisolviOnline della Camera Arbitrale di Milano, Azienda speciale della Camera di commercio di Milano, è totalmente gratuito se nella controversia è coinvolto un consumatore.
E se la lite riguarda il nome del sito. La Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, è adesso uno dei cinque centri, ed unico Ente pubblico, accreditati in Italia presso il Registro del Country Code Top Level Domain “.it”, l’ente italiano che gestisce i domini web registrati come “.it”, per decidere sulla riassegnazione dei nomi a dominio .it. La procedura si può attivare quando il nome a dominio contestato è identico o tale da indurre in confusione rispetto a un marchio, un segno distintivo aziendale, un nome o cognome, quando l’assegnatario attuale non ha diritto/titolo sul nome a dominio contestato o quando il nome a dominio è stato registrato/utilizzato in malafede. Regolamento, modulistica, costi e lista di esperti sono scaricabili all’indirizzo internet: http://www.camera-arbitrale.it/risolvi.php?sez_id=13&lng_id=7. Per informazioni: Camera arbitrale nazionale ed internazionale di Milano, Servizio Riassegnazione Domini .it, tel. +39 02-8515.4522 fax +39 02-8515.4384, email nomiadominio@mi.camcom.it
Acquisti sicuri per i consumatori. E per i consumatori che vogliono acquistare su internet in tutta sicurezza, ecco le regole. Le prevede la Camera di commercio di Milano nel testo degli usi sul settore. Ad esempio prima di comprare bisogna verificare se il sito è sicuro. Attenzione a certificazioni, codici di condotta e loghi che i siti web espongono come segno distintivo. Il sito deve spiegare che tipo di misure di sicurezza adotta per la transazione con apposita simbologia. Alcuni fornitori prevedono che si possa verificare on line lo stato del proprio ordine e spedizione. Il venditore deve dare conferma e ricevuta dell’ordine, indicando bene tempi e eventuali costi di consegna, possibilità di recesso, ma solo se previsto. Prima dell’acquisto è bene guardare il contratto: il fornitore lo deve rendere disponibile a titolo informativo e senza dover per forza acquistare. Deve essere reso disponibile dal sito il contatto dove poter indirizzare i reclami.
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