Interrogato Jacopo Merani: “L’ho ucciso dopo il litigio”

E’ stato interrogato dal pm Agostino Abate, Jacopo Merani, il giovane 19enne accusato del barbaro omicidio di Dean Catic, 17 anni, accoltellato più volte e seppellito dal killer nel suo giardino di casa a Varese, con la complicità dell’amico Andrea Bacchetta. Secondo la difesa del ragazzo non vi sarebbe stata alcuna premeditazione, ma l’omicidio sarebbe maturato, dopo l’assunzione di droghe (hashish e cocaina), per una banale lite in macchina. Lo ha ribadito al pm lo stesso Merani, che in due ore di deposizione ha confermato le ammissioni fatte al gip Giuseppe Battarino nelle ore seguenti al delitto. Secondo la difesa del ragazzo, tutto sarebbe nato da una discussione in macchina, mentre Merani e Bacchetta stavano accompagnando a casa Dean. Avrebbero cominciato a insultarsi senza motivo, poi Merani avrebbe fermato la macchina e dagli spintoni e schiaffi si sarebbe arrivati al delitto. Merani sostiene che il coltello da cucina  era già nella macchina da alcuni giorni, ed era stato lasciato lì perchè qualche giorno prima era andato in discarica con la madre; una cinghia del sedile si era incastrata e l’arnese era rimasto lì. Ovviamente, si tratta di una affermazione che gli inquirenti valuteranno: la difesa punta ad avvalorare l’ipotesi del “dolo d’impeto”, e cerca di evitare la premeditazione, potenzialmente più dannosa in termini di eventuale futura pena.