Perseguitava una donna, arrestato geometra del Comune

Chiede un permesso per fare un sopralluogo al cimitero e invece va a infastidirla. La perseguitava con telefonate e pedinamenti, lei lo ha denunciato anche per violenze fisiche

Aveva chiesto il permesso di uscire per un sopralluogo al cimitero del paese, e invece si è recato a Laveno, a casa di una donna che era diventata la sua ossessione dove ci ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato. L’accusa è grave, atti persecutori, stalking, e l’uomo finito in manette è Luca Brenna, 41 anni, geometra del Comune di Cittiglio, dove si occupa di edilizia privata, incaricato di verificare la correttezza della documentazione presentata dai cittadini. L’arresto è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari, Giuseppe Battarino, e Brenna rimane per adesso in carcere; indaga il pm Tiziano Masini. A suo carico c’è anche una denuncia per altri episodi pregressi, fatta dalla stessa donna che mercoledì scorso ha chiamato in i carabinieri, dicendo che aveva paura perché l’uomo che le stava rendendo impossibile la vita, sarebbe presto arrivato a casa. L’arresto è maturato in base alla presunzione di una potenziale pericolosità dell’uomo, e in effetti agli atti c’è la denuncia in cui la donna racconta che lo ha conosciuto l’inverso scorso, ma che aveva cercato di allontanarlo poiché “preoccupata per il suo carattere violento”.
Lui è accusato di averla perseguitata con telefonate e minacce, nonché di averla pedinata: la vittima ha raccontato di aver acconsentito a incontrarlo con il solo scopo di placarne l’animosità. Ma gli incontri, secondo i carabinieri, in alcuni casi si sono conclusi con violenze fisiche. Tanto che, per nascondere ai familiari che cosa era realmente accaduto, lei aveva cominciato a raccontare di essere stata vittima di incidenti casuali. L’ultima denuncia per violenza fisiche è di martedì scorso. Mercoledì l’uomo ha chiamato e si è presentato a casa, i carabinieri ne hanno constatato l’atteggiamento persecutorio. La donna è ora seguita da un centro assistenziale di Varese specializzato nel recupero delle persone vittime di maltrattamenti. Mentre in comune a Cittiglio si sta valutando la situazione. Per il dipendente si profila una probabile sospensione cautelativa, eventuali provvedimenti drastici saranno invece conseguenza solo di una  sentenza definiva di colpevolezza. Gli inquirenti stanno indagando anche sulla circostanza che l’episodio è avvenuto durante l’orario di lavoro.

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Pubblicato il 29 Giugno 2009
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