Dopo l’alluvione, riprende la produzione allo stabilimento Carlsberg
Grazie all'intenso lavoro svolto dai dipendenti dello stabilimenti di Induno Olona, le linee di produzione sono ripartite dopo quasi una settimana dal grave nubifragio
Dopo la tempesta, si apre uno squarcio di sereno. A quasi una settimana dal devastante nubifragio che ha colpito la zona di Varese nello stabilimento Carlsberg Italia (ex Industrie Poretti) ad Induno Olona riprende lentamente la produzione.
I dipendenti della sede hanno lavorato alacremente fin dal primo momento per cercare di riprendere quanto prima l’attività, poichè ogni giorno di fermo produzione nel pieno della stagione comporta un danno molto elevato per l’azienda.
Dopo aver ripulito dal disastro di acqua e fango che ha invaso ogni area dello stabilimento, l’attenzione si è spostata sulle linee di produzione che sono state sottoposte ai necessari collaudi per verificare eventuali danni e malfunzionamenti e alla manutenzione straordinaria dovuta all’evento. E’ stato inoltre pulito e bonificato il tratto di Olona che scorre sotto lo stabilimento e si è liberato a monte il letto dal tronco d’albero che faceva da diga, mettendo in serio pericolo il sito produttivo.
«Fortunatamente l’intenso lavoro dei nostri colleghi di Induno ci ha permesso di riprendere in tempi rapidi l’attività – dichiara Alberto Frausin, amministratore delegato di Carlsberg Italia –. Anche le autorità sono intervenute con celerità per prendere visione della situazione e individuare gli interventi da fare affinché un simile disastro non ricapiti al ripetersi di eventi meteorologici di una certa gravità. Dopo aver visto quanto accaduto, siamo certi che potremo contare su di loro per intervenire sugli argini del fiume quanto prima, in quanto è nell’interesse di tutti che un’azienda come questa, importante non solo per l’economia della zona, ma da sempre anche un’importante testimonianza dell’imprenditorialità locale nonché un’opera d’arte da preservare nella sua unicità, non rimanga ferma, soprattutto in un momento come questo. La valutazione finale dei danni la potremo avere solo alla fine di questa settimana, in quanto sono necessari alcuni giorni per vedere quali problemi l’acqua e il fango hanno lasciato sia alla struttura appena restaurata che alle linee da poco totalmente rinnovate, tra cui quella installata recentemente per la produzione dei fusti DraughtMaster, particolarmente innovativa e delicata, nonché importantissima per no».TAG ARTICOLO
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