Galli: «Mancanza del numero legale? Statisticamente può capitare»

Il presidente della Provincia allontana i sospetti di dissidi all'interno della maggioranza in consiglio provinciale dopo la mancanza del numero di consiglieri necessari al voto di martedì 14 luglio. Macchi: «Sono dispiaciuto per quanto accaduto»

Dopo il rinvio della seduta del consiglio provinciale prevista per ieir sera, martedì 14 luglio, intervengono il presidente della Provincia e il presidente del consiglio regionale sulla mancanza del numero legale.

Il Presidente della Provincia Dario Galli: «La politica ha le sue liturgie e il numero legale è responsabilità della maggioranza. Statisticamente possono capitare situazioni come quella avvenuta durante il Consiglio dell’altro giorno, in cui una serie di imprevisti si verifica. Semplicemente, in futuro, si dovrà stare più attenti».

Il Presidente del Consiglio Luca Macchi: «Sono dispiaciuto per quanto è successo ieri in Consiglio. Ho chiesto alla minoranza di non abbandonare l’aula e di esprimere il loro dissenso votando contro all’odg, quando Aspesi mi ha anticipato che non sarebbero restati in aula. Al rientro delle minoranze ho voluto semplicemente chiedere se volevano riprendere i lavori o meno. Aspesi, prima di comunicare la scelta della minoranza ha iniziato il suo intervento politico sull’argomento insinuando che le assenze erano dovute a disaccordi tra i consiglieri della maggioranza. Questo mi è sembrato scorretto nei confronti del Consiglio, poiché prima si comunica la scelta di restare o meno in aula e poi si fanno tutti gli interventi. Voglio precisare che diversamente da quanto previsto dal regolamento, ho sempre dato ampio spazio agli interventi, lasciando che proseguissero anche ben oltre i tempi e il numero consentiti, è indispensabile però il rispetto per tutti , e ieri il rispetto doveva passare prima semplicemente esprimendo la volontà di continuare i lavori Di certo da parte mia continuerà ad esserci lo stesso rispetto per i consiglieri e la stessa voglia di ricercare la giusta armonia, che avevo auspicato quando sono stato eletto presidente e che in questo primo anno ho sempre riscontrato da parte di tutti. Sono certo che l’apertura totale dei Presidenti delle Commissioni e degli assessori manifestata durante tutti gli incontri possa essere sempre la caratteristica condivisa di questa amministrazione. Auspico, di contro, che una volta sviscerati i punti in commissione,i comportamenti di tutti i consiglieri siano rispettosi nei confronti delle regole istituzionali alle quali è
necessario che ci atteniamo per la buona riuscita del nostro mandato».

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Pubblicato il 15 Luglio 2009

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