Rinviato il processo per il fallimento Opengate

L'azienda, considerata un miracolo della new economy, fallì con un crac da 160 milioni di euro, i risparmi di centinaia di persone che si sono costituite parte civile. Accolta l'eccezione di un difensore

L’eccezione presentata da un avvocato fa slittare a novembre la prima udienza per il processo ai 12 imputati del crac Opengate, la società di Malnate fallita nel 2004 e considerata fino a poco prima un vero e proprio miracolo della new-economy. L’avvocato di parte civile si è presentato nell’aula del Tribunale di Varese con un trolley contenente le carte relative a 632 persone che si sono costituite parte civile, appunto, coinvolte nel granmde crac da 160 milioni di euro. La vicenda interessò migliaia di piccoli risparmiatori che avevano creduto nel miracolo Opengate e che hanno visto i loro risparmi finire in fumo in seguito alle azioni, considerate dall’accusa spericolate e che hanno portato al fallimento nel 2004, dopo pochi anni di attività. I dodici finiti alla sbarra sono accusati di bancarotta fraudolenta mediante, anche, la falsificazione dei libri contabili.

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Pubblicato il 08 Luglio 2009
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