SeL: “Acqua privatizzata? Sotto con il referendum”
La posizione di Sinistra Ecologia e Libertà sul tema che sta agitando il mondo politico
"Credo che l’approvazione del decreto legge Ronchi, attraverso il quale si privatizza la distribuzione dell’acqua, sia un atto molto grave di cui dobbiamo ringraziare questo Governo PDL – Lega". Commenta così i recenti sviluppi della questione Luigi Viavattene, esponente varesino di Sinistra Ecologia e Libertà. "Alcuni beni e servizi essenziali, fra questi l’acqua e la sua distribuzione, devono rimanere in mano pubblica e devono essere garantiti a tutti. Attraverso la privatizzazione della rete di approvvigionamento si sottopone alla legge del libero mercato un bene pubblico e primario. I privati ricercano il loro interesse e quindi il servizio idrico è visto come un qualsiasi altro mercato in cui vige la regola del guadagno ad ogni costo. E’ facilmente prevedibile un rapido aumento del prezzo dell’acqua come già accaduto in quelle realtà dove le società private operano già, ad esempio nel Lazio. Sarà essenziale iniziare a raccogliere da subito le firme per indire un referendum abrogativo di questa brutta legge e garantirci l’acqua come un bene pubblico e libero".
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