Furia: «Attenti, si è spalancata la porta dell’inverno»

Il fondatore del Centro Geofisico Prealpino conferma l'allerta neve per lunedì 21 e tira le orecchie ad amministratori e automobilisti per i comportamenti di questi giorni

«Domani è il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno: e si può dire che in queste ore si si è spalancata la porta dell’inverno, quello vero. Ora siamo in regola». A pronunciare queste parole quasi poetiche, è Salvatore Furia, al suo posto, al Centro Geofisico Prealpino, anche di domenica, anche con questo freddo, anche a 85 anni.

Segno di una passione che proprio in questi giorni ha bisogno del maggiore impegno: «Abbiamo mandato questa mattina (domenica 20 dicembre, ndr) come Centro Geofisico, un avviso a protezione civile, Prefettura, Provincia e Comune di Varese per l’allerta neve che colpisce la giornata di domani, che è poi è stata confermata dall’allerta diramato alle 12 dalla Protezione Civile Nazionale, con cui molto spesso siamo in sintonia».

Dopo la giornata di dicembre più fredda da decine d’anni (il -11 registrato dai termometri del centro nella mattina di domenica 20 dicembre non si vedeva dal 1996) Furia ci tiene a segnalare quanta attenzione sia dovuta da amministrazioni ma anche da conducenti in queste giornate che si preannunciano davvero difficili per neve e gelate: «Speriamo in bene, perchè venendo da Gavirate fino a qui mi sono reso conto che ci sono tratti di strada che sembrano a specchio, tanto l’asfalto è lucido: questo significa che manca il sale. Quest’anno di disservizi ne ho constatati diversi, molto più della media. E io ho una esperienza di oltre mezzo secolo».

Disservizi e maleducazione stradale hanno contribuito ancor più della neve a mandare in tilt il traffico, secondo il direttore del centro geofisico prealpino: «Abbiamo avuto nevicate molto più importanti di questa, ma l’altro giorno per quel mezzo centimetro di neve ci ho impiegato 4 ore e mezzo per andare dal centro geofisico a Gavirate. Mancava il sale, ma mancava anche l’educazione stradale: ho visto molta gente che sbandava per il gelo, ma non aveva né catene né gomme specifiche. E non si può nemmeno dire che non si aspettasse questa perturbazione perchè era una settimana che si parlava dell’imminenza della neve. Forse ci vorrebbe, da parte dei cittadini, un corso di rieducazione alla guida».

In ogni caso, i varesini sono avvertiti: «Per le prossime 24 – 36 ore sono previsti maltempo, neve – soprattutto a partire dal pomeriggio di lunedì – e tempo fortemente avverso. Dopodichè comincerà un vento forte, mentre le temperature resteranno bassissime. I rischi, dunque, sono due: ghiaccio e vento. Per fortuna la neve diventerà pioggia in bassa quota a partire dal pomeriggio di martedì, quando comincerà ad alzarsi il limite della neve, che passerà intorno ai 500-800 metri fino a mercoledì».

Varesini, se non bastassero gli appelli del vicesindaco di Milano, adesso avete le parole anche di Salvatore Furia: guardate i vostri mezzi e pensate a come organizzarvi per la giornata di lunedì, perchè il rischio caos è concreto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Dicembre 2009
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