“In pericolo la libertà delle donne e la laicità dello Stato”

Pubblichiamo un comunicato della Federazione della sinistra di Varese sui temi della bioetica

In Italia c’è una legge, la 194/78 sulla interruzione di gravidanza, conquistata grazie ad anni ed anni di battaglie delle donne, per le donne, per la loro libertà di decidere sul proprio corpo. Anche quando la decisione da prendere non è, per le donne, proprio “una passeggiata”.

Le dichiarazioni dei due presidenti leghisti delle regioni Piemonte e Veneto contro la libertà di utilizzare la RU486 (la pillola abortiva, o del giorno dopo, insomma uno strumento meno invasivo per praticare in tempo l’aborto) pone tre grandi questioni:

– La difesa della legge 194 come conquista di democrazia, libertà e modernità. Quando le donne non sono più libere di decidere sul proprio corpo ri-diventano un semplice “strumento di riproduzione”.
– La difesa della laicità della Stato contro lo Stato Confessionale che si fa avanti con le dichiarazioni del Vaticano prima delle elezioni (e con un messaggio diretto proprio a Mercedes Bresso e a Emma Bonino). E dopo le elezioni con un vero e proprio asse politico Lega-Vaticano, a sostegno dei due neo-eletti presidenti leghisti di Veneto e Piemonte. Sulla stampa di oggi la dichiarazione del Papa: “Disobbedite alle leggi ingiuste”.
– Il ruolo delle donne nel modello sociale del Berlusconismo e del Leghismo.

Per questi motivi, noi donne della sinistra, da sempre impegnate sul fronte della difesa dei nostri diritti e oggi preoccupate dal clima oscurantista che si fa avanti, lanciamo un appello a tutte le donne impegnate nelle forze politiche democratiche e nelle associazioni democratiche, per aprire in provincia di Varese un luogo di discussione e di iniziativa che serva, molto concretamente, a far sentire la nostra voce, forse troppo in sordina nel corso degli ultimi anni.

Anna Muggianu – Federazione della Sinistra Varese
Viviana Labanca – Federazione della Sinistra Varese