Calcio e cazzotti nei playoff

Una giornata di playoff e anche di cazzotti, in campo e fuori. Ad aprire il primo round sono stati Landaida del Benevento ed Ebagua del Varese. Al 16 del secondo tempo l’arbitro li ha espulsi tutti e due. Secondo il racconto dell’attaccante nigeriano, Landaida l’avrebbe colpito al volto con una testata facendolo sanguinare. La sua colpa sarebbe stata quella di essere accorso troppo precipitosamente al "capezzale" di Corti finito a terra per un brutto fallo. I due non contenti del cattivo servizio reso alle loro rispettive squadre, quando non erano ancora usciti dal campo hanno dato vita a un secondo round: Ebagua ha preso il giocatore del Benevento dietro il collo, e di tutta risposta gli è arrivato un bel gancio al viso. La rissa che ha coinvolto anche altri giocatori è andata avanti per un bel po’, tanto che l’arbitro alla fine ha concesso 6 minuti di recupero.
L’episodio più grave è avvenuto nel dopopartita. Dos Santos, centrocampista del Varese, appena uscito dagli spogliatoi è stato chiamato da Germinale, giocatore del Benevento e autore di un gol, che stava salendo sul pullman per fare rientro a casa. Il calciatore del Varese, che era in compagnia della fidanzata, pensando che l’avversario volesse salutarlo, è andato tranquillamenteverso di lui, ma non appena ha teso la mano a Germinale, quest’ultimo gli ha sferrato un cazzotto. Dos Santos è dovuto rimanere per qualche ora con una borsa del ghiaccio sul viso.
Meglio non si puo’ dire dei tifosi del Benevento che hanno letteralmente frantumato i bagni della curva sud e divelto porte e lavandini scaraventandoli a terra.
Alla fine le operazioni del loro rientro si sono concluse alle 19 e 40: la polizia ha scortato i pullman in autostrada, sotto l’occhio vigile di un elicottero che per tutto il pomeriggio ha sorvolato la zona. (foto: le finestre e i lavandini divelti e frantumati  dai tifosi campani presenti nella curva sud del Franco Ossola)