“Nessun problema di conti per la Seprio Servizi”

Il presidente Gianfranco Crosta risponde alle critiche sulla pagine del giornalino comunale: “Il controllo analogo è sempre stato effettuato dagli uffici comunali”

Gianfranco CrostaLa Seprio Servizi ha sempre avuto un bilanci in attivo e tutti i consiglieri comunali possono controllare il suo operato. Parole del presidente della società municipalizzata del Comune, Gianfranco Crosta che attraverso le pagine del periodico comunale “Città di Tradate” rilascia alcune dichiarazioni sullo stato della società costituita nel 2006. «Scrivo queste righe – dice Crosta – perché recentemente, ma non solo, vengono divulgate una serie di notizie non veritiere sull’Azienda da me rappresentata frutto semplicemente della fantasia, poco per la verità, di chi vorrebbe trascinarci su un terreno e noi non attinente: quello della politica».
 
Crosta, nel suo intervento, interviene anche sulla richiesta del “controllo analogo” avanzata dalle minoranze nelle scorse settimane, spiegando che dalla sua fondazione l’azienda municipalizzata «esegue le opere che le vengono assegnate e che il “Comune”, attraverso i suoi uffici, verifica utilizzando il cosiddetto “controllo analogo”. Chi, inoltre, può e “deve controllare” l’attività della Sps? Chi ne ha facoltà, ovvero, tutto il consiglio comunale, i suoi membri di maggioranza e minoranza; non si capisce, quindi, come qualcuno possa lamentare di non sapere».
 
Il presidente affronta quindi il tema della Corte dei Conti, a cui più consiglieri di minoranza si sono spesso rivolti, in quanto autorità di controllo economico degli enti pubblici: «Speriamo inoltre che le fantomatiche autorità competenti, più volte evocate, siano più efficienti di chi le ha chiamate e si facciano vive al più presto; avranno modo di “controllare” tutti i documenti che vorranno affinchè non se ne parli più a sproposito. Anche parlando di numeri qualcuno non comprende e si agita a sproposito. I bilanci si Sps, che sono pubblici, sono sempre stati in attivo, quel tanto che basta e si conviene ad una società a totale capitale pubblico».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Maggio 2010
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