Uno stradivari per la gente
Il concerto si terrà venerdì 14 maggio alle ore 21 con ingresso libero fino ad esaurimento posti presso il Salone Estense di via Sacco
Il Lions Club Varese Sette Laghi, continuando nel suo programma di iniziative a favore della Città, mette a disposizione degli appassionati un importante concerto per violino e pianoforte con la presenza del maestro Matteo Fedeli, cui recentemente è stato dedicato un volume dal titolo “L’uomo degli Stradivari”, con presentazione presso il Teatro La Scala di Milano.
Il concerto si terrà venerdì 14 maggio, alle 21, con ingresso libero fino ad esaurimento posti a Varese presso il Salone Estense di Via Sacco messo a disposizione e con il patrocinio del Comune di Varese, che affianca i patrocini altrettanto prestigiosi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Lombardia. Il concerto è stato reso possibile per l’importante sponsorizzazione della Bayer e della Fondazione Cariplo.
Il maestro Fedeli, primo violino dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, suonerà il preziosissimo violino “Antonio Stradivari 1708 – ex Adams Collection” e sarà accompagnato dalle note al pianoforte del maestro Andrea Carcano, allievo di Bruno Canino, che attualmente collabora con i Solisti della Scala e l’Orchestra Sinfonica RTSI di Lugano.
Bisogna considerare che l’impiego di un violino Stradivari, già di per sé evento eccezionale, comporta una serie di accorgimenti di sicurezza piuttosto impegnativi, dalla pianificazione del trasporto, alla verifica della sede del concerto, al controllo costante delle condizioni termiche e idrometriche. Tutto obbedisce ad un codice di estrema riservatezza.
Il progetto creato da Matteo Fedeli “Uno Stradivari per la gente”, lo ha visto interprete nelle più importanti sale da concerto e nelle più belle basiliche italiane; egli è autore, tra l’altro, del concerto di Pavia in onore di Papa Benedetto XVI.
Attraverso questo progetto viene concesso a tutti, indistintamente e gratuitamente, di poter ascoltare il suono di questi magnifici strumenti.
Il programma della serata prevede, tra l’altro, l’esecuzione dello Scherzo Op. 42 n° 2 di Tschaikowsky, della Berceuse Op. 16 di Gabriel Fauré, della Dance Macabre Op. 40 di Camille Saint-Saens e, dopo un intermezzo di Andrea Carcano al pianoforte, si riprende con la Chanson Polonaise Op. 2 di Emilio Pente, del Perpetuum Mobile Op. 34 n° 5 di Franz Ries, per concludere con Sei danze Popolari dalle Danze Rumene di Bela Bartok.
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