Ciao mamma, guarda come mi diverto
Sono ogni anno sempre di più i ragazzi che si iscrivono all'oratorio estivo. Il tema di quest'anno "Sottosopra, come in cielo così in terra". Quattro settimane dalle 8.30 alle 17.30 tra giochi, sfide e un po' di preghiera
“Sotto sopra, vedo il mondo a testa in giù e dimentico quelle cose che non mi fanno crescere”…eccola qui la strofa principale della canzone che riprende il tema dell’oratorio estivo di quest’anno. “Per guardare la terra da una nuova prospettiva e scoprire che non siamo poi così distanti dal cielo!”, insomma un tema importante che farà riflettere tra una partita di pallone, una gara a “palla prigioniera” e una sfida a calcio balilla.
Scuole finite e da lunedì sono cominciati gli oratori estivi. Quasi impossibile quantificare il numero degli iscritti: sono moltissimi i ragazzi che partecipano ed ogni anno aumentano di numero.
Si va dall’ultimo anno di asilo alla terza media (e anche oltre, ma si è quasi animatori “in pectore”).
Se si considera che ogni oratorio di paese ha minimo un centinaio di iscritti il conto, almeno approssimativo, è fatto: solo a Varese sono all’incirca 4000, in tutta la provincia sono molti di più.
Le ragioni sono molteplici: l’ "offerta formativa”, il fatto che molti ragazzini di paese si frequentano e continuano a frequentarsi all’oratorio, ma non solo. I costi bassi rendono gli oratori veri e propri punti di riferimento per i genitori che lavorano: i camp estivi, che proliferano ormai da diversi anni, sono in genere molto più onerosi e non tutti possono permettersi 4 o 5 settimane di camp.
L’oratorio, invece, che spesso gode di sovvenzioni e aiuti comunali, può essere frequentato per quasi un mese senza esborsi eccessivi: si va da da 8 a 12 euro a settimana più il buono pasto che in genere è attorno ai 3 euro. I secondogeniti godono di sconti. Poi ci sono le gite, ogni giovedì, e sono quota a parte ma non si superano quasi mai i 10-15 euro. I ragazzi arrivano intorno alle 8.30 e stanno insieme fino alle 17.30. Un bell’aiuto per i genitori che sanno dove i propri figli sono “custoditi”.
Ma è il caso di dimenticarsi gli oratori alla Adriano Celentano: preti per chiacchierare ce ne sono parecchi e anche giovani animatori che recitano il Padre Nostro ma navigano in Internet, creano pagine sulla parrocchia in Facebook (Schianno e Busto Arsizio due esempi per tutti) e giocano con youtube. Navigare per credere.
“Il protagonista della prossima Estate in Oratorio è proprio Gesù – si legge nel sito della Pastorale Giovanile – che si affianca al cammino di chi cerca una strada e, narrando una bellissima storia che si avvera in lui, desidera “sconvolgere” per rialzarci, “ribaltarci” per darci una direzione, metterci appunto “sottosopra” per impegnarci a tenere testa e piedi strettamente ancorati alla terra e cuore e spirito costantemente rivolti al cielo”.
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