Il Barbarossa “invade” Abbiate con il suo accampamento
Rievocazione storica medievale nel fine settimana, tra soldati, tende, arcieri, macchine da guerra, sbandieratori e cena medievale. Gli organizzatori: “Prima iniziativa di questo tipo sul territorio”
Due giorni in costume, un tuffo nel Medioevo, con tanto di rappresentazione dello storico passaggio del Barbarossa sulle terre tradatesi e arrivo del podestà di Como nel 1176. Il culmine della finzione sarà domenica con l’accampamento medievale che prenderà vita nel mattino fino a culminare nel pomeriggio con l’arrivo del Podestà. L’iniziativa è organizzata dal Club33, che già organizza diverse sagre e feste in città, con il patrocinio del Comune di Tradate e con un contributo della Provincia di Varese e della Regione Lombardia.Il tutto comincerà giovedì sera, 17 giugno, alla biblioteca Frera, con una serata con due interventi dal titolo “Barbarossa: la politica e la leggenda” e “Il Seprio ai tempi del Barbarossa”. Una sorta di serata propedeutica alla cena medievale all’aperto ad Abbiate Guazzone, in piazza Unità d’Italia, in programma sabato sera, 19 giugno. «Ci sarà l’arrivo del podestà con il suo seguito – spiega Gino Marinello, presidente del Club33 -. Durante la cena vi saranno momenti di spettacolo di bandiere e dimostrazioni di arte militare. Inoltre, il siniscalco del podestà descriverà gli usi e costumi nella cucina del medioevo».
Domenica nel centro storico di Abbiate Guazzone sarà la volta della rievocazione storica della visita del podestà di Como. Il tutto con un fitto programma, tra tende, cavalieri in costume, sbandieratori, arcieri, prove di tiro e sfilata. «Sarà rappresentato quando l’imperatore Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, proveniente da Como a capo di duemila cavalieri, sostà ad Habiate Guazoni per rifocillarsi, per poi proseguire attraversando Lonate Ceppino e Cairate – prosegue Marinello -. Vorremmo rievocare questo evento di grande importanza storica che ha coinvolto il territorio tradatese e i comuni limitrofi. L’iniziativa, la prima di questo tipo nel nostro territorio, si può legare alla recente pubblicazione del film di Renzo Martinelli “Il Barbarossa”. La rievocazione storica che vorremmo proporre consiste nell’allestire un accampamento composto di tende esagonali, velario e fuochi per il cibo, armamenti da fanteria e armi da cavalieri, macchine da guerra tipo onagro e trabucco a contrappeso fisso, giochi per bambini».
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