Sicurezza sul lavoro, ingrediente vincente per l’impresa e per la società
Si è svolto all'Università Carlo Cattaneo un convegno incentrato sul settore della gomma-plastica
Continua la fattiva collaborazione tra l’Università Carlo Cattaneo – Liuc, attraverso la sua Facoltà di Ingegneria, e le Associazioni di categoria dei materiali polimerici, ovvero Assocomaplast, Federazione Gomma-Plastica, Federchimica PlasticsEurope Italia. Un’attenzione, quella della Liuc, a questo settore, che è testimoniata anche dalla presenza di un orientamento della laurea triennale in Ingegneria Gestionale in Materie Plastiche e Gomma, che fornisce le conoscenze di base sui materiali che costituiscono le gomme e le materie plastiche (i polimeri), sulle principali tecnologie di sintesi e sulle famiglie di prodotti, nonché sulle tecnologie di trasformazione.
L’incontro tenutosi questa mattina, organizzato anche in collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, era focalizzato sul tema della sicurezza nell’ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma.
Un tema, quello della sicurezza, sempre di grande rilevanza ed attualità e per cui molto è stato fatto, sia in termini normativi che attuativi, ma che continua a richiedere un’attenzione tutta particolare per poter continuare la virtuosa riduzione di infortuni che si è registrata in questi anni.
“La sicurezza sul lavoro – spiega il professor Giacomo Buonanno, Preside della Facoltà di Ingegneria della LIUC – ha a che fare con le responsabilità sociale e l’etica delle imprese, temi ai quali la LIUC guarda con grande attenzione”.
“Le principali criticità del settore gomma – plastica sul versante della sicurezza – spiega Gabriele Zeppa, docente alla LIUC nell’ambito del corso di Diritto del Lavoro – sono inerenti all’utilizzo dei macchinari e alla movimentazione dei materiali. E’ quindi importante intervenire attraverso l’inserimento di barriere di protezione ma anche apportando le opportune modifiche alle procedure del lavoro. Va comunque sottolineato che questo settore non è tra i più critici dell’industria italiana sotto questo profilo e che molto si sta facendo per ridurre ulteriormente il tasso di infortunistica. Incontri come quello di oggi sono fondamentali per fare il punto sull’evoluzione degli strumenti e delle metodologie dal punto di vista tecnico”.
L’apporto delle associazioni di categoria per fare informazione è particolarmente importante, come spiega Riccardo Comerio, Presidente di Assocomaplast: “In particolare, come Associazione abbiamo assunto la gestione del comitato tecnico della commissione europea che ha uniformato le normative relative alle macchine del comparto, a partire da quelle di utilizzo più frequente come il laminatoio a cilindri. Inoltre abbiamo supportato le dogane, mediante uno specifico accordo, nella validazione dei prodotti esteri ai sensi della marcatura CE. Riteniamo che la sicurezza rappresenti un fattore vincente per le nostre imprese, che ci pongono al secondo posto in Europa come esportatori di macchine per il settore”.
Nicola Centonze, Presidente della Federazione Gomma Plastica, ha richiamato l’attenzione dei presenti su alcuni dati relativi all’andamento degli infortuni: “Il comparto gomma-plastica ha visto una seppur lenta diminuzione degli infortuni sul lavoro, analogamente a quanto registrato nel settore industriale, dove è stata riscontrata una diminuzione degli infortuni di circa l’8% nel periodo 2007-2008 e di circa il 26% nel periodo 2001-2008. Il nostro impegno non è certamente accontentarci dei risultati raggiunti ma tendere all’obiettivo di miglioramento continuo attraverso un’attenzione costante su comportamenti, informazioni, procedure, addestramento e formazione del personale”.
Dall’Onorevole Alberto Torazzi, membro della Commissione Industria della Camera, un chiaro monito alle imprese, teso alla sicurezza come “valore essenziale,, oltre che per la salvaguardia delle vite umane, per minimizzare i costi del welfare, da perseguire anche per contrastare in maniera efficace la sfida dei nostri competitors sempre più agguerriti, come la Cina”.
Nel seminario è stato fatto il punto sulle novità introdotte dal nuovo codice della sicurezza italiano e sono state portate esperienze concrete di applicazione di queste normative. Sono state inoltre prese in esame le tematiche della certificazione di sicurezza applicata alle macchine, non trascurando le problematiche derivanti dall’importazione di macchinari da paesi esteri
Tra i numerosi interventi, quello dell’Ing. Biagio Principe (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione della Direzione Regionale Lombardia dell’INAIL), che ha illustrato il quadro legislativo di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro, richiamando in particolare il decreto legislativo 81/08, in relazione al quale l’INAIL opera su alcune macroaree come vigilanza, sistemi informativi, assistenza e formazione.
L’Avvocato Roberto Petringa Nicolosi ha richiamato alcuni casi di infortuni legati alla violazione delle normative prevenzionali, sottolineando come non bastino i dispositivi tecnici per ovviare a questo tipo di problematiche, ma siano necessarie anche diverse e migliori misure organizzative.
A Emilio Moroni, Direttore Tecnico Istituto Notificato ICEPI, il compito di illustrare nello specifico l’iter che i costruttori delle macchine del settore della gomma – plastica e non solo, devono intraprendere per ottenere la marcatura CE, a partire dall’analisi dei rischi, fino alla gravità dei possibili danni e alla probabilità che tali danni si verifichino.
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