Scuola Bosina, infuria la polemica

Ottocentomila euro alla Scuola Bosina. Il denaro erogato grazie alla “legge mancia” all’istituto fondato dalla moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone, infiamma la polemica. Ha cominciato "Il Giornale", quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, che ha attaccato il Carroccio per i denari dati all’istituto di famiglia grazie ad una decisione delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, delegate appunto a decidere a chi assegnare milioni di euro nel quadro del “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”. Secondo “Il Giornale” gli 800 mila euro in due anni servirebbero per ripianare debiti (oltre 470 mila euro) contratti dalla cooperativa negli anni: «Un favore a Lady Bossi. Si critica Roma Ladrona, poi si fanno regali ad amici e parenti». A difendere Lega Nord e Scuola Bosina ci ha pensato il presidente della cooperativa che gestisce l’istituto, Bruno Specchiarelli, assessore provinciale dei padani: «Non ci tocca la polemica, sono solo attacchi alla famiglia Bossi, la nostra scuola funziona e si vede dai numeri».   

 

Decisamente contrario all’assegnazione dei soldi all’istituto del Carroccio il consigliere comunale del Pd Emiliano Cacioppo: «Una legge vergognosa. Per mesi abbiamo parlato di tagli alle scuole di Varese, con rischi di chiusure, poiché di soldi non ce n’erano più. Ora sappiamo che mentre si toglie il diritto a migliaia di ragazzini delle scuole pubbliche di frequentare aule decenti e ristrutturate, da altre parti spuntano vantaggi per un’unica scuola che, forse, di 800mila euro di contributi non sa cosa farsene».