“Basta barriere”, i ragazzi del Daverio in aiuto delle carrozzine

Basta barriere per una scuola più sensibile ai bisogni di tutti e per studenti più rispettosi dei problemi del prossimo. Il progetto al quale stanno lavorando i ragazzi dell’I.s.i.s.s. Daverio di Varese mira alla realizzazione di una scuola moderna, dove non esistano ostacoli per nessuno ma possibilità uguali per tutti.
Nel mese di ottobre ha preso avvio la fase operativa del progetto “Perché barriere” che vede la collaborazione dell’Istituto Daverio con il comune di Varese, l’associazione CCSB (Comitato per la città senza barriere) e l’ Associazione Scuola Imprese: si tratta di un ambizioso progetto che ha come scopo sensibilizzare i professionisti di domani sul diritto alla fruizione dello spazio cittadino fornendo già da adesso, sui banchi, le competenze professionali specifiche per elaborare, con opportune valutazioni di costo, e con adeguata conoscenza normativa, piani di rimozione delle barriere architettoniche e sensoriali.
Un gruppo di studenti ha iniziato quindi a riprogettare il percorso che dalle ferrovie Nord di Casbeno porta all’istituto Daverio alcuni facendo rilievi topografici, altri raccogliendo documentazioni fotografiche, altri, per meglio comprendere le necessità degli utenti, simulando la situazione di disabilità con l’ ausilio di carrozzine per invalidi.
Il prodotto finito sarà la progettazione di un’opera di abbattimento/adeguamento per garantire la piena fruizione del percorso ferrovia/scuola e un report del lavoro in formato cartaceo e magnetico da diffondere nelle scuole per collaborare a mantenere alta la sensibilità sul problema della disabilità.
È un progetto in cui il Comune di Varese ha creduto da subito: sarà proprio un architetto dell’ Ufficio Tecnico, l’architetto Giannelli, che, sulla base di un accordo siglato in maggio tra il sindaco Attilio Fontana e l’ assessore Gladiseo Zagatto insieme al preside del Daverio, dott. Giovanni Blasi, a seguire la fase progettuale collaborando con i docenti della scuola consentendo ai futuri ragionieri e geometri del Daverio una significativa esperienza di crescita civile e professionale.