False assunzioni di colf e badanti, denunciate 23 persone
Avevano presentato finte attestazioni allo Sportello Unico Immigrazione di Varese. Il numero troppo elevato ha fatto scoprire il giro di extracomunitari a caccia di permessi di soggiorno
Avevano più colf e badanti del marchese del Grillo e francamente la cosa risultava un po’ sospetta.
Nei giorni scorsi gli uomini della Digos della Questura di Varese, a conclusione di una lunga e complessa attività di indagine, hanno denunciato 23 persone che “fingevano" di assumere extracomunitari a caccia del permesso di soggiorno.
Il meccanismo era abbastanza semplice, ma il gruppo di presunti datori di lavoro si è fatto prendere un po’ la mano e alla fine ha commesso una serie di passi falsi che li ha fatti scoprire.
Le 23 persone avevano presentato false attestazioni allo Sportello Unico Immigrazione di Varese. Gli stranieri riuscivano ad attivare l’intera procedura per ottenere il permesso di soggiorno, perché “consigliati” da cittadini italiani e stranieri che davano “indicazioni” in merito all’iter da seguire. Cosa accadeva? Un cittadino italiano o straniero insediato sul territorio adescava, dietro pagamento, un extracomunitario in cerca disperato dell’anelato permesso di soggiorno; il “mediatore” metteva in contatto lo straniero irregolare con un datore di lavoro “fittizio”. In questo modo si creava il gioco della domanda e dell’offerta, unica strada per consentire, in tempi brevi, di ottenere lo sperato documento.
Nel mese di settembre gli uomini della Digos hanno puntato gli obiettivi su quel gruppo di cittadini italiani che avevano inoltrato un numero di domande telematiche di emersione di lavoro irregolare superiore a quello consentito dalla legge, dichiarando falsamente che gli extracomunitari fossero tutti colf e badanti alla proprie dipendenze in Varese e provincia.
I 23 sono stati denunciati quindi per aver tentato di far redigere un atto pubblico ideologicamente falso, cercando di indurre in errore il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura e dello Sportello Unico di Varese, tramite l’inoltro di istanze di emersione di lavoro irregolare per ottenere il rilascio di permesso di soggiorno a favore di stranieri che in realtà non possedevano i requisiti previsti dalla sanatoria.
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