L’artigiano sa immaginare il futuro
Presentato all'Associazione artigiani il libro di Davide Ielmini "Oltre la linea". Merletti: «L’autore ci mette un po’del suo, ma la sua è una fotografia fedele del nostro mondo e ci aiuta a comprenderlo meglio»

Merletti richiude il libro e commenta: «ecco cosa siamo: lavoro, persona, precisione, territorio, famiglia. Sono questi i valori che esprimiamo. L’autore ci mette un po’del suo, ma quella fatta da Davide Ielmini è una fotografia fedele del nostro mondo che ci aiuta a comprenderlo meglio».
“Oltre la linea” è un libro fortemente voluto dai vertici di viale Milano e la ragione è semplice: per anni il racconto dell’impresa italiana non ha preso in considerazione il piccolo e micro imprenditore che oltre all’esclusione ha subìto, nella rappresentazione, un certo pregiudizio. «Questo libro – spiega Mauro Colombo, direttore dell’Associazione artigiani – non nasce in modo occasionale, ma dall’esigenza di rappresentare un’esperienza significativa attraverso la narrazione. In questo modo si supera il messaggio negativo che è stato ritagliato sulla figura dell’imprenditore e si entra in una dimensione più reale e più significativa che diventa anche per noi un punto di riferimento dei diversi mondi rappresentati dagli artigiani. Gli imprenditori e le imprese non sono una massa indifferenziata. Esiste l’imprenditore e l’impresa e questa visione costringe anche la nostra associazione a considerare ogni impresa come un’impresa a sé stante perché non esiste un’unica risposta per tutti».
Alla presentazione del libro, nella sede degli Artigiani di Varese, sono presenti anche alcuni imprenditori, le cui voci sono contenute nel libro. Per ognuno di loro andare oltre la linea ha un significato preciso. «La linea – spiega Roberto Michelon, artigiano costruttore nel settore ambientale – per me ha due significati: è una cosa fisica e geografica, perché guardo alle imprese di altri paesi soprattutto del nord Europa che amo molto. Ma ha anche un significato legato al futuro perché penso a mia figlia e al mondo che noi gli lasceremo».

Andare oltre la linea per il florovivaista Daniele Zanzi ( a destra nella foto) significa «gettare il cuore oltre l’ostacolo, trovare risorse in se stessi per fare fronte all’incognita del futuro. Per noi artigiani è perfetto un verso di Marinetti: “non v’è più bellezza se non nella lotta”».
L’artigiano, a volte, puo’ essere anche un manifesto futurista.
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