La Federazione della sinistra vuole l’alleanza col Pd

«Per battere questo centro destra serve unitá». Dalla Federazione della sinistra Pippo Pittarese e Carlo Scardeoni lanciano la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali di Palazzo Estense. «Ci muoviamo nella consapevolezza che chi é al potere a Varese sta distruggendo il tessuto sociale e culturale di questa città», spiegano dalla sede di partito annunciando il primo incontro pre elettorale, che si terrà venerdì 18 febbraio alle ore 21 alla cooperativa Belforte di viale Belforte 165 a Varese, sul tema del lavoro, «la vera emergenza delle giovani generazioni».

La Federazione della Sinistre punta alla candidatura all’interno di una coalizione di centro-sinistra, «l’unica via praticabile per battere il centro destra, e quella che ci chiedono i nostri elettori».
A sinistra si rimettono dunque alle scelte del Partito Democratico che, spiegano, non ha ancora deciso cosa fare, «non sa ancora come presentarsi agli elettori: non ha un candidato sindaco ufficiale e un programma definito. Noi – spiegano dalla Federazione delle sinistre – insieme a Sel e Idv, abbiamo già dato la disponibilità a formare insieme a loro una coalizione e avevamo anche già avviato il percorso elettorale pensando alle primarie con la candidatura di Rocco Cordì. Adesso spetta al Pd dirci cosa intendono fare, confidando che non arrivino a porre il veto sulla nostra presenza».
Sul candidato sindaco dell’eventuale coalizione la sinistra non ha preclusioni, «se il Pd presenta una valida candidatura siamo disposti a sostenerla volentieri – dicono Pittarrese e Scardeoni – l’importante é la condivisione dei punti del programma. Non vogliamo imporre l’azione politica però chiediamo che il programma finale sia condiviso da tutti gli alleati». Fuori dai denti Federazione della sinistra dice questo: «non accetteremmo il prendere o lasciare da parte del Pd, vogliamo contare quando verra definita l’azione politica della coalizione».
Un’azione politica che dovrà quindi fare perno su «politiche per i giovani, per l’occupazione, per il diritto alla casa, per mantenere l’acqua pubblica: dovrà essere un programma solidale con la parte più debole della città, senza la subordinazione politica a logiche economiche e capace di ricostruire tutto quelle che il centro destra ha distrutto in questi anni».