Merletti: “Nascono 77 imprese artigiane al giorno”
Il tessuto imprenditoriale lombardo è molto vitale, ma risente del peso della fiscalità locale e della burocrazia
Il primo rapporto dell’Osservatorio Artigianato e micro e piccole imprese di Confartigianato Lombardia disegna il quadro di una regione, quella lombarda, molto dinamica ma al tempo stesso
più esposta alle intemperie della crisi economica globale. «In Lombardia la voglia di intraprendere non si è fatta fermare dalla crisi, come testimonia la nascita di 77 nuove imprese artigiane ogni giorno – commenta il presidente di Confartigianato Lombardia Giorgio Merletti –. Ma non possiamo non guardare ad alcuni segnali, indice di una serie di criticità con cui le nostre imprese hanno a che vedere quotidianamente: la fiscalità locale che comprende Irap, Ici, Addizionale regionale e comunale Irpef, per un peso complessivo del 4,0% del Pil (prodotto interno lordo)».
«A questo – continua il presidente di Confartigianato – si aggiunge il l gap di competitività causato dal ritardo nel rilascio delle concessioni per la costruzione di immobili produttivi è pari a 296,8 milioni di euro; la burocrazia costa alle imprese con dipendenti 3.544,2 milioni di euro pari all’1,2% del valore aggiunto prodotto dall’Industria e dai Servizi. Ancora, le imprese lombarde pagano l’energia elettrica 1.459 milioni di euro in più rispetto ai competitor europei, che equivale allo 0,5% del valore aggiunto, e questo si traduce per ogni impresa ad un maggior costo di 1.620 euro; il costo del credito si esplica in un tasso di interesse a breve sui finanziamenti pari al 3,06%».
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