Recalcati: “L’obbiettivo sono playoff”

Il coach della Cimberio elogia la "saggezza" dei suoi, difende Serapinas e guarda al futuro. Cancellieri: «Ci ha fregato la frenesia, ma Varese era il cliente più brutto da affrontare»

Per Charlie Recalcati è una buona Pasqua. La Cimberio batte Biella e sale a quota 28 punti, conquistando il quinto posto e respirando aria di playoff. «Abbiamo visto una partita dai due volti – commenta a caldo l’allenatore di Varese -. Abbiamo iniziato molto bene e concentrati perché sapevamo che Biella ha fatto sempre degli ottimi inizi di partita. Non gli abbiamo permesso di lavorare con la difesa aggressiva,  cosa che invece Biella ha fatto nel secondo tempo, e questo ci ha permesso di prendere il vantaggio fin da subito».
La Cimberio ha subito un solo break in tutta la partita, dimostrando però una capacità di reazione notevole. «Siamo stati molto bravi- continua Recalcati – soprattutto quando siamo andati sotto, perché siamo risaliti grazie alle nostre qualità: facendo girare la palla e compensando con i rimbalzi le palle perse. Dobbiamo essere soddisfatti perché l’obbiettivo è guadagnarci i playoff , adesso ne abbiamo altre tre». 
Varese è stata fin da subito carica di falli ma la buona prova di Fajardo ha aiutato Recalcati nella gestione dei lunghi. «Devo dire che Diego mi dava garanzia a rimbalzo e a canestro. Lo stesso vale per Kangur, grazie a loro i falli di Galanda e di Slay sono risultati meno gravosi. Ron è stato saggio perché non ha pensato a rivalse e duelli particolari, è andato in panchina e nel finale è stato determinante».
Una parola anche per Serapinas non apparso troppo brillante. «Se giocasse con quella tranquillità con cui gioca in allenamento sarebbe meglio – dice Recalcati – però i suoi minuti sono stati importanti perché ci hanno permesso di far respirare Rannikko che aveva due falli».

Biella non era un cliente facile. Le sue partenze sprint mettono sempre in difficoltà gli avversari, ma con Varese qualcosa non ha funzionato. Coach Massimo Cancellieri sintetizza il tutto con una parola: frenesia. «Varese era il cliente più brutto da affrontare in questo periodo – spiega il coach dell’Angelico – perché è una squadra solida. E’ stata una partita di difficile interpretazione: loro in più momenti aprivano il campo e nel primo e all’inizio dell’ultimo quarto abbiamo subìto le loro penetrazioni, troppe situazioni di scarico e con percentuali altissime di tiri da tre. Loro erano supportati da uno Slay che ha fatto una partita intelligente, così come i loro piccoli. Ci dobbiamo rimproverare la gestione frenetica dell’attacco, quando eravamo in vantaggio, mentre quando abbiamo avuto lucidità  senza la pressione di fare canestro, abbiamo fatto bene. Invece di giocare, nell’ultimo quarto, abbiamo cercato il canestro di talento. Noi dovevamo attaccarli ma la costruzione del tiro è stata difficoltosa. Di Varese non mi ha sorpreso niente: la speranza che devi avere con loro è che i lunghi non siano così efficaci. La Cimberio merita il posto che occupa in classifica». 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 23 Aprile 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.