La risposta dell’assessore Enrico Angelini

Gent. Sig.ra Frau,
comprendiamo sinceramente la Sua angoscia di fronte ad una situazione così grave, a noi ben conosciuta in relazione agli interventi che sinora abbiamo potuto mettere in campo, condizionati come siamo dalla grave stretta economica delle manovre finanziarie a catena dello Stato. Al momento a sostegno della situazione di Suo figlio abbiamo in atto, a totale nostro carico, sia il sostegno domiciliare 3 volte la settimana sia l’accompagnamento e la frequenza 1 volta la settimana del Servizio di Formazione all’Autonomia "Progetto 98" a Gallarate, unico idoneo alla complessità psicofisica dell’invalidità di Suo figlio Claudio.
Abbiamo anche promosso, per gli aiuti amministrativi necessari, la nomina da parte del Giudice Tutelare di Sua figlia Loredana (sorella di Claudio non convivente, come altri fratelli), come "amministratore di sostegno", mentre non manca l’intervento degli assistenti sociali comunali per esigenze e pratiche varie (accompagnamento a visite mediche, anagrafe dell’utenza ERP, ecc.).
Di fronte al problema della morosità nella casa ALER in cui Lei abita con Suo figlio e con il cugino convivente, abbiamo recentemente assegnato un contributo economico di solidarietà in compartecipazione con ALER Varese stessa, volto alla parziale ma significativa copertura del debito.Condividiamo la valutazione che la soluzione ottimale e definitiva sia costituita dal ricovero in struttura residenziale specialistica, tra l’altro non facile da reperire con caratteristiche idonee alla gravità del caso, ma al momento non ci è possibile fare di più a causa delle già dette ristrettezze economiche del Comune. Assicuriamo la massima attenzione e sensibilità per la situazione di Suo figlio Claudio, auspicando di poter completare l’intervento non appena sarà resa disponibile ai Servizi Sociali comunali qualche congrua risorsa aggiuntiva.
Ove Lei lo ritenga, sono comunque disponibile ad incontrarla personalmente.
Con i migliori saluti.