Il cordoglio di Univa: “Castiglioni, un imprenditore coraggioso”
L'Unione imprenditori della provincia di Varese: «Merita di essere ricordato come uno dei più efficaci messaggeri del Made in Italy». Il cordoglio di Roberto Formigoni, Raffaele Cattaneo e Lara Comi
La comunità economica varesina è stata profondamente colpita dalla notizia della morte dell’imprenditore varesino Claudio Castiglioni.
E la prima ad esprimersi è stata l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, di cui la Cagiva faceva parte: «Claudio Castiglioni è stato un imprenditore coraggioso, che non si è mai arreso di fronte alle difficoltà – spiega una nota dell’associazione – Impegnato su più fronti imprenditoriali, è stato tuttavia nel settore motociclistico che ha saputo particolarmente contribuire a tenere alta la fama dell’industria italiana e varesina nel mondo. Le motociclette prodotte alla Schiranna sono divenute un must per gli appassionati delle due ruote. Claudio Castiglioni merita dunque di essere ricordato come uno dei più efficaci messaggeri del Made in Italy».
Raffaele Cattaneo assessore regionale alle Infrastrutture: «Apprendo con dolore la notizia della morte di Claudio Castiglioni, un amico di cui ho avuto modo di apprezzare le grandi qualità di imprenditore appassionato e di uomo profondamente legato al territorio. È stato capace di far conoscere l’eccellenza varesina in tutto il mondo lasciando sempre trasparire la grande passione con cui ha portato avanti aziende leader del settore. La fama dei suoi modelli e la competenza dei tecnici che hanno operato nelle sue aziende sono un’eccellenza riconosciuta che ha portato ai grandi successi che tutti conosciamo". Cattaneo ricorda anche la visita effettuata lo scorso anno allo stabilimento MV Agusta alla Schiranna di Varese dove ha avuto modo di "vedere da vicino i modelli frutto della sua creatività e della sua capacità d’innovazione. Indelebili rimarranno i complimenti che ricevette in occasione della scorsa edizione del salone del ciclo e motociclo quando presentò l’innovativo modello F3 della Agusta che conquistò anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale volle passare di persona allo stand MV per incontrare Castiglioni e vedere il nuovo
capolavoro da lui prodotto».
Lara Comi europarlamentare e vice coordinatore lombardo del pdl : «I marchi Cagiva e Agusta hanno rappresentato un simbolo per il territorio varesino di quella capacità tecnico-imprenditoriale e ingegneristica, della spinta all’innovazione che è nel suo dna. Rappresentano la storia del motociclismo italiano e un perfetto esempio di successo nel mondo del made in Italy, certificato da numerosi primati e riconoscimenti internazionali. La scomparsa del presidente Castiglioni è una grossa perdita che ci addolora. Sono vicino alla famiglia in questo momento. Ma sono convinta che l’azienda saprà reagire e proseguire a produrre ‘gioielli’ che tutti ci invidiano. Mai come oggi abbiamo bisogno di nuovi pionieri industriali come Claudio Castiglioni. Personaggi che grazie alla passione hanno letteralmente inventato il lavoro. E hanno trasformato semplici laboratori in aziende e gruppi di successo, dando benessere a Varese e all’Italia».
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia: «Un imprenditore capace, un vero sportivo, ma soprattutto un grande uomo, intelligente e onesto. Lo conoscevo personalmente e ho sempre avuto modo di apprezzare le sue doti d’altri tempi, così utili anche nei nostri tempi. Castiglioni aveva le intuizioni che hanno solo i grandi imprenditori. In un momento di crisi come quello che sta attraversando il settore è riuscito ad innovare in mille modi. Tra i tanti, ricordo il lancio sul mercato di un modello rivoluzionario a 3 cilindri che ha riscosso subito grande successo in tutto il mondo. Era questo il suo modo per far apprezzare le nostre eccellenze nei cinque continenti».
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